Pagamenti digitali, la crescita è ormai strutturale: +14% nel 2023
I pagamenti digitali e cashless continuano a registrare una crescita costante, preferiti sempre più spesso dai consumatori rispetto al contante. La digitalizzazione avanza rapidamente e, di conseguenza, “le abitudini di spesa e l’adozione di metodi di pagamento cashless da parte dei consumatori possono ormai essere considerate strutturali, come dimostra l’ulteriore calo nell’uso del contante. A livello nazionale, infatti, il numero di transazioni con strumenti diversi dal contante è aumentato del 14%.”
Questo è quanto emerge dalla 22ª edizione dell’Osservatorio Carte di Credito e Digital Payments, realizzato da Assofin, Ipsos e Nomisma, con il contributo di Crif.
Pagamenti digitali in crescita
Nel 2023, il numero di carte di credito attive ha raggiunto i 13,5 milioni, segnando un lieve incremento rispetto al 2022. Il valore delle transazioni è aumentato del 7,6%, mentre il numero di operazioni ha registrato una crescita ancora più marcata (+9,2%), indicando una riduzione dell’importo medio per transazione.
Nello stesso anno, si è confermato anche l’incremento delle carte di debito in circolazione, con un aumento delle operazioni del 19,9% rispetto al 2022 e quasi 1 milione di transazioni in più solo nell’ultimo anno. Secondo il report, questo risultato è spinto dalla rapida diffusione dei pagamenti cashless, ormai radicati nelle abitudini dei consumatori. Anche il numero di carte prepagate è cresciuto, registrando un +7,1% rispetto all’anno precedente.
Sempre più diffuso il Buy Now Pay Later: cos’è
Un’altra forma di pagamento che ha ormai preso piede è il Buy Now Pay Later (BNPL), che negli ultimi anni ha visto una crescita globale del 18%, raggiungendo una quota del 5% della spesa complessiva nell’eCommerce. Il 61,7% di chi accede al credito per la prima volta sceglie questa modalità di pagamento, che si è consolidata anche in Italia, con un numero crescente di aziende che offrono il servizio.
Il Buy Now Pay Later, o tradotto “Compra ora e paga dopo”, è una forma di finanziamento a breve termine, generalmente priva di interessi, che permette ai consumatori di effettuare acquisti immediati e posticipare il pagamento. Questo servizio è offerto da aziende specializzate che si occupano della gestione delle transazioni per conto dei commercianti, sia online che fisici. Il vantaggio per i merchant risiede nell’aumento del tasso di conversione e del valore medio del carrello, poiché i clienti sono incentivati a completare l’acquisto grazie alla flessibilità del pagamento dilazionato.
Il BNPL sta guadagnando popolarità anche tra gli adulti della generazione Baby Boomer, sebbene l’utilizzo prevalente rimanga tra la Generazione X, i giovani della Generazione Z e i Millennials. L’Osservatorio evidenzia inoltre come la preferenza per il contante sia diventata minoritaria: solo il 38% dei decisori italiani sceglierebbe di pagare in contanti se fosse completamente libero, mentre il 62% si orienta stabilmente verso i pagamenti digitali da ormai tre anni.
Gli strumenti di pagamento rateale piacciono sempre di più
Gli italiani mostrano un crescente interesse per i metodi di pagamento flessibili: nel 2023, il numero di carte di credito attive che offrono la possibilità di scegliere tra rimborso a saldo o a rate è salito al 64% del totale. Tuttavia, l’uso prevalente rimane legato alla modalità tradizionale charge, con solo il 14% dei volumi complessivi movimentati attraverso opzioni rateizzate.
Nel complesso, i flussi transati (a prescindere dal tipo di rimborso) hanno registrato una leggera crescita del 3,1% nel primo semestre del 2024, in linea con l’aumento dei consumi nazionali. Questa tendenza è stata sostenuta dall’espansione dell’eCommerce, come dimostra la quota di volumi transati online, che ha raggiunto il 28% nei primi sei mesi del 2024, rispetto al 17% nel 2019.
Nel 2023, i flussi rateizzati tramite carta hanno subito una contrazione del 3,7%, influenzati dal contesto macroeconomico sfavorevole. Tuttavia, nei primi sei mesi del 2024 si è osservata una lieve ripresa dell’1,6%, trainata dagli instalment (finanziamenti tradizionali con piano di ammortamento predefinito), mentre continua il calo delle carte rateali “pure”.
Infine, la crescente domanda dei consumatori per soluzioni smart e accessibili per finanziare piccole spese si riflette nell’aumento delle linee di credito non collegate a carte. Sebbene i volumi restino modesti, si registra un incremento del 17,3% nel primo semestre del 2024 per le linee di credito B2C e B2B2C, impiegate anche nel supporto dell’eCommerce.
Movimento Difesa del Cittadino: “Cashless preferito, ma garantire inclusività“
Di fronte a questo scenario, il Movimento Difesa del Cittadino (MDC) sollecita la necessità di garantire inclusività, preservando la libertà per i consumatori di scegliere i metodi di pagamento che preferiscono.
Francesco Luongo, esperto e portavoce dell’associazione, afferma: “Il significativo aumento dei pagamenti cashless nel 2023 evidenzia l’importanza crescente per i consumatori di avere a disposizione una gamma di opzioni di pagamento, sia online che nei negozi fisici. I consumatori italiani stanno diventando sempre più esigenti e sono pronti a rifiutare i rivenditori—sia online che offline—che non garantiscono metodi di pagamento elettronici. I pagamenti digitali non sono solo più convenienti, ma offrono anche maggiore trasparenza e sicurezza per i consumatori”.
Tuttavia, l’MDC mette in luce le preoccupazioni legate al passaggio verso una società senza contanti. Un recente rapporto indica che il 57% dei consumatori italiani teme di non poter più utilizzare il contante come metodo di pagamento, mentre un altro 36% desidera la possibilità di acquistare online e pagare in contanti presso un negozio fisico. Questo dimostra che molti consumatori apprezzano ancora l’opzione del contante in determinate situazioni.
Per questo motivo, l’associazione sottolinea l’importanza di “mantenere un equilibrio che garantisca ai consumatori la libertà di scegliere il proprio metodo di pagamento preferito”, riconoscendo al contempo i vantaggi dei pagamenti digitali, come comodità, sicurezza e rapidità.
“Il futuro dei pagamenti in Italia deve essere guidato dalla scelta del consumatore – ha aggiunto Luongo – Esortiamo i rivenditori a garantire un’ampia gamma di metodi di pagamento per soddisfare le diverse esigenze dei consumatori italiani. È essenziale che i pagamenti digitali siano accessibili a tutti, pur preservando l’opzione di utilizzare il contante per coloro che lo preferiscono”.