Finanza Personale Prezzi del caffè sempre più in aumento, ora rischia di costare 2 euro a tazzina: perchè salgono i costi

Prezzi del caffè sempre più in aumento, ora rischia di costare 2 euro a tazzina: perchè salgono i costi

29 Agosto 2024 08:59

Per molti italiani, l’idea di spendere 2 euro per un caffè potrebbe apparire esagerata, specialmente se si pensa che, fino a poco tempo fa, il prezzo medio era intorno a 1 euro. Ma è lo scenario a cui si arriverà in un futuro nemmeno troppo lontano, visti i continui aumenti di prezzi nei bar. Assoutenti ma anche Fipe Confcommercio lanciano l’allarme: in tre anni prezzi medi dell’ espresso già saliti del 15% in Italia.

Rincari che potrebbero indurre i consumatori a riconsiderare le loro abitudini quotidiane, riducendo forse la frequenza con cui si concedono il piacere di un caffè al bar, o optando per soluzioni più economiche, come il caffè preparato a casa.

I motivi della crescita di prezzo

Ma quali sono i motivi di questi aumenti di prezzo? La causa principale è l’aumento del costo delle miscele, dovuto al rincaro dei prezzi all’origine e alla crisi climatica che ha colpito duramente i raccolti nei Paesi produttori come il Vietnam. Non solo però, ma hanno contribuito anche le tensioni geopolitiche che stanno modificando le rotte tradizionali delle forniture e l’impennata dei costi dei trasporti marittimi, generando una spirale di aumenti difficile da arrestare.

In particolare, i future a tre mesi della qualità Robusta sul listino di Londra si attestano sui valori più alti di sempre, raggiungendo questa mattina i 4.820 dollari per tonnellata, dopo aver toccato il massimo storico di 4.840 dollari nelle ultime ore. Per quanto riguarda i future a quattro mesi della qualità Arabica, quotati sul mercato statunitense in libbre, i prezzi si mantengono a 2,53 dollari per libbra (circa 5.700 dollari per tonnellata), con un picco massimo dal 2011 raggiunto ieri sera a 2,59 dollari.

“L’Arabica ha avuto in un anno incrementi superiori al 60% e la Robusta di oltre il 90% – spiega Lino Enrico Stoppani, Presidente di Fipe-Confcommercio in merito al tema dell’aumento dei prezzi del caffè – In queste condizioni gli aumenti diventano inevitabili”.

Gli aumenti in Italia

Questo continuo rialzo potrebbe avere conseguenze dirette sui consumatori, con il prezzo dell’espresso già in aumento costante negli ultimi anni: secondo l’ultimo monitoraggio di Assoutenti, il costo medio di una tazzina al bar è cresciuto del 15% rispetto al 2021. In alcune città, il prezzo ha già raggiunto 1,50 euro, e i nuovi rialzi potrebbero causare ulteriori aumenti già nelle prossime settimane, dato che produttori ed esercizi commerciali non saranno in grado di assorbire i costi aggiuntivi.

“In Italia, vengono serviti circa 6 miliardi di caffè all’anno nei locali pubblici, generando un fatturato di circa 7 miliardi di euro solo per l’espresso,” spiega il presidente Gabriele Melluso. “Ogni incremento del prezzo si rifletterà direttamente sui consumatori, aumentando i costi di un rito quotidiano per milioni di italiani. Inoltre, in città come Napoli, si rischia di perdere la tradizione del ‘caffè sospeso,’ che ha un profondo valore sociale e solidale,” conclude Melluso.

Fipe evidenzia che, tra luglio 2021 e luglio 2024, nonostante un tasso di inflazione del 16%, i prezzi nei bar sono aumentati del 13%. Anche il costo della tazzina di espresso è cresciuto meno dell’inflazione, mantenendosi tra i più bassi d’Europa. Infine, Fipe segnala che negli ultimi 10 anni il numero delle imprese che operano esclusivamente come bar è diminuito di oltre 22mila unità.

La Federazione sottolinea inoltre che i dati ufficiali su cui si basano le loro analisi mostrano aumenti nelle singole città significativamente più contenuti rispetto ad alcune stime riportate dalla stampa. Ad esempio, a Bolzano l’aumento registrato è del 6% rispetto al 2022 (12% rispetto al 2021), mentre a Pescara è del 13%.

I prezzi nelle città italiane

Secondo i dati di Assoutenti, la media nazionale del prezzo del caffè al bar in Italia è ad oggi di 1,18 euro. Ecco le medie cittadine:

  • Bolzano 1,38 euro
  • Trento 1,31 euro
  • Trieste 1,28 euro
  • Pescara 1,28 euro
  • Bologna 1,26 euro
  • Torino 1,25 euro
  • Venezia 1,22 euro
  • Palermo 1,19 euro
  • Firenze 1,18 euro
  • Milano 1,17 euro
  • Perugia 1,17 euro
  • Genova 1,14 euro
  • Ancona 1,14 euro
  • Cagliari 1,13 euro
  • Aosta 1,08 euro
  • Bari 1,07 euro
  • Roma 1,06 euro
  • Napoli 1,05 euro
  • Catanzaro 0,99 euro