Riforma del fisco, tutte le novità previste per i contribuenti
Una delle misure più importanti, che il governo ha intenzione di attuare nel corso dei prossimi mesi, è sicuramente la riforma del fisco:
l’esecutivo ha in mente di introdurre alcune importanti novità, tra le quali rientrano una flat tax per i dipendenti e la riduzione delle aliquote per il calcolo dell’Irpef.
L’obiettivo del nuovo Governo è quello di rivoluzionare completamente il rapporto tra i contribuenti ed il fisco.
Contemporaneamente si cercherà di contrastare anche l’evasione fiscale.
Giorgia Meloni, nel corso di queste settimane, ha già avuto occasione di annunciare che sta lavorando ad una legge delega che coinvolgerà tutti i settori della fiscalità.
Il nuovo governo, sintetizzando al massimo, ha intenzione di arrivare ad una tassazione che prenda in considerazione la composizione del nucleo famigliare. Ma soprattutto incentivi quanti tentino di creare ricchezza, mettendosi in gioco. Una delle ipotesi al vaglio è l’introduzione del cosiddetto quoziente familiare.
Riforma del fisco, le novità in arrivo
Quando si parla di riforma del fisco, le novità in arrivo non sono sicuramente poche. Ad anticipare le prime mosse è Maurizio Leo, viceministro dell’Economia e delle Finanze, il quale ha comunicato che la prima mossa sarà la riduzione delle aliquote Irpef. L’obiettivo è quello di alleggerirle e ridurle a tre.
Ricordiamo che, a seguito della riforma del fisco voluta dal governo Draghi, attualmente le aliquote sono quattro:
- 23% fino a 15.000 euro lordi annui;
- 25% fino a 28.000 euro lordi annui;
- 35% fino a 50.000 euro lordi annui;
- 43% oltre questa soglia
Il nuovo esecutivo è al lavoro per passare a tre aliquote: 23%, 27% e 43%. Questo cambiamento comporterà una riduzione del carico fiscale a carico dei contribuenti.
Il maggiore vantaggio lo riuscirà ad ottenere la classe media: un lavoratore, con un reddito medio annuo di circa 40.000 euro, potrà ricevere in busta paga 120 euro in più ogni mese.
Maurizio Leo, inoltre, ha spiegato che ci saranno anche delle novità per quanto riguarda l’Ires:
l’obiettivo è quello di premiare i redditi che vengono reinvestiti in capitale e lavoro, ma soprattutto si cercherà di razionalizzare la base imponibile.
All’orizzonte, inoltre, sono previste delle novità per quanto riguarda l’Iva: si starebbe lavorando per arrivare ad una vera e propria armonizzazione a livello comunitario. L’Irap, invece, verrà completamente modificata.
Tassa piatta per i dipendenti
L’esecutivo è al lavoro per l’introduzione di una tassa piatta riservata ai dipendenti. I primi a beneficiarne potrebbero essere quelli con un reddito più basso.
Ricordiamo che l’ultima Legge di Bilancio ha introdotto la flat tax per i lavoratori autonomi, almeno per quelli con un reddito fino a 85.000 euro.
La Manovra, inoltre, ha introdotto una flat tax incrementale al 15% con una franchigia del 5% ed un tetto massimo pari a 40.000 euro.
Confermato, inoltre, l’esonero contributivo del 2% per i redditi inferiori a 35.000 euro, mentre il taglio è stato portato al 3% per i redditi più bassi.
Capitolo importante, infine, è quello legato al cosiddetto quoziente familiare per le imposte, che sostituirà l’Isee.
Questa novità, secondo quanto annunciato dal Governo Meloni, dovrebbe andare incontro alle esigenze delle famiglie più numerose.
Ricordiamo che, ad oggi, l’Isee è un particolare indice attraverso il quale viene indicata la capacità di reddito di un determinato nucleo familiare, includendo anche una quota del patrimonio mobiliare ed immobiliare.
Il quoziente familiare permetterebbe, almeno secondo il Governo, di raggiungere una maggiore equità orizzontale e farebbe prendere in considerazione “il reddito del nucleo come sommatoria di tutti i redditi applicando poi al denominatore dei coefficienti in base alla numerosità della famiglia”.