Affitti: Roma è seconda in Europa per i costi degli appartamenti
Tempi difficili per chi cerca casa in affitto. Con la ripresa scolastica, è iniziata l’alta stagione della mobilità internazionale degli studenti. Per chi si trasferisce all’estero, tuttavia, l’affitto sta diventando un tasto sempre più dolente.
Nel secondo trimestre del 2024 i prezzi degli appartamenti hanno superato del 19,8% le aspettative di spesa degli inquilini. Così emerge da una ricerca di HousingAnywhere, secondo cui Roma, Amsterdam e Stoccarda sono tra le 28 città europee analizzate in cui lo scarto tra i prezzi degli affitti attesi e quelli effettivi è maggiore. La piattaforma ha analizzato in particolare i dati relativi ai propri utenti, principalmente studenti e giovani professionisti che si trasferiscono in nuove città, concentrandosi sui filtri di prezzo applicati da questi ultimi nella ricerca di alloggi a medio termine già arredati. Le “aspettative” di spesa sono state poi confrontate con i prezzi effettivi degli affitti presenti sulla piattaforma.
L‘International Rent Index di HousingAnywhere per il secondo trimestre del 2024 mostra, infatti, come sono le città italiane e spagnole a guadagnare maggiore terreno per gli aumenti annuali di prezzo, mentre le città olandesi e tedesche registrano gli affitti più alti in termini assoluti.
Immobili: a Roma affitto medio a 2.100 euro
Andando nel dettaglio della ricerca emerge proprio che Roma è la seconda città in Europa per i costi degli appartamenti tra le 28 città analizzate, mentre a Firenze le aspettative di spesa (alte) degli inquilini corrispondono perfettamente alla realtà. A Roma questa differenza raggiunge addirittura i 600 euro. Per la Capitale rialzo record anche per le stanze (+19% rispetto al 2023 – 620 euro) insieme a Bologna (+18% – 650 euro)
Secondo l’International Rent Index di HousingAnywhere, che ha analizzato i prezzi di 28 città europee, l’affitto medio mensile di un appartamento nella capitale italiana è di 2.100 euro, il secondo più alto in classifica dopo Amsterdam, mentre gli utenti credono di trovare un alloggio per circa 1.500 euro, al 40% in più rispetto alle loro aspettative. Seguono Amsterdam e Stoccarda, con un divario di affitto rispettivamente di 588 e 550 euro.
Tra le varie città analizzate dal report emerge che Firenze si distingue per una corrispondenza esatta tra le prospettive degli utenti e i prezzi effettivi, entrambi a 1.800 euro. Anche Atene e Vienna hanno mostrato lacune minime, con soli 50 e 86 euro che separano i costi di affitto previsti da quelli reali. A superare la media del divario anche le altre città italiane, con Milano e Bologna che testimoniano uno scarto rispettivo di 310 e 360 euro su cifre di affitto già significative. Basti pensare che a Milano servono 1.710 euro per un appartamento arredato e a Bologna ben 1.760. Torino inverte la tendenza, oltre ad essere la più economica in Italia per gli appartamenti (soli 1.000 euro, in contrasto con il resto dello Stivale), ha anche un divario relativamente basso di 145 euro.
“Siamo giunti all’inizio dell’alta stagione della mobilità internazionale per studio e lavoro, ciò significa che gli studenti e i giovani professionisti di tutto il mondo sono intenti a cercare il loro nuovo alloggio in vista del nuovo capitolo autunnale. Sfortunatamente, con gli affitti che hanno ripreso slancio, chi cerca un alloggio dovrà iniziare in anticipo e accettare alcuni compromessi”, afferma Djordy Seelmann, ceo di HousingAnywhere. “Nel frattempo, con le recenti elezioni in diversi paesi europei, dovremo aspettare per vedere se le nuove amministrazioni considereranno l’espansione del parco immobiliare residenziale una priorità in agenda per contrastare la pressante sfida dell’accessibilità economica”.