Finanza Agenzie di viaggio VS Ryanair: cosa sta succedendo

Agenzie di viaggio VS Ryanair: cosa sta succedendo

25 Luglio 2023 13:53

A muovere l’accusa contro Ryanair è l’associazione di categoria Fiavet-Confcommercio, a cui aderiscono 1.400 associati tra tour operator ed agenzie di viaggio.

L’associazione si è rivolta al Tribunale di Milano con una convinzione ben precisa: l’attività di Ryanair sconfina nella concorrenza sleale.

Le agenzie di viaggio ed i tour operator stanno lamentando una certa ampollosità nelle procedure che il vettore irlandese ha imposto.

Gli intermediari, in estrema sintesi, lamentano che sia stato imposto un limite ingiustificato alla loro operatività, che è stata resa sempre più complessa ed è diventata meno sostenibile.

A rendere esplicito l’oggetto del contendere è quanto è stato pubblicato sul sito di Ryanair, dove viene riportato che le eventuali operazioni effettuate dagli intermediari possono essere bloccate.

Agenzie di viaggio Vs Ryanair

Ryanair ha deciso di vendere i propri biglietti aerei unicamente con il proprio sito web.

Questa scelta non costituisce un problema nel momento in cui l’acquirente è un viaggiatore singolo, che decide di acquistare un biglietto aereo per un viaggio personale o per la propria famiglia.

I problemi sorgono laddove sia necessario l’intervento di un’agenzia di viaggio o di un tour operator.

Gli intermediari costituiscono un valido aiuto nel momento in cui si organizzano viaggi per comitive o scolaresche.

Secondo l’ufficio legale di Fiavet-Confcommercio, quando si verificano questi casi, Ryanair vende i biglietti senza opporre alcun problema.

Gli ostacoli e le resistenze arrivano nel momento in cui è necessario effettuare la procedura di check-in online.

In questi casi, stando a quanto riferisce Fiavet-Confcommercio, viene richiesto il riconoscimento facciale di ogni singolo viaggiatore.

Quando si tratta di gruppi nei quali viaggiano insieme decine di persone, assolvere a questa richiesta diventa molto difficile, se non addirittura impossibile.

Ad attuare questa particolare politica è unicamente Ryanair.

Come se questo non bastasse, come molte altre compagnie, il gruppo non versa alcuna commissione agli intermediari.

I tour operator e le agenzie di viaggio si sostengono grazie alle commissioni che applicano ai propri clienti.

La causa intentata contro Ryanair, comunque vada, non accenna al problema delle commissioni o di particolari percentuali da riconoscere, ma chiede semplicemente di poter lavorare con meno ostacoli.

Il riconoscimento facciale verrebbe richiesto unicamente a quanti acquistano voli tramite le agenzie di viaggio: è proprio qui che si andrebbe a configurare la concorrenza sleale.

La convocazione da Mister Prezzi

Ricordiamo che Ryanair risulta essere una delle compagnie aeree che è entrata nel mirino del Garante per la sorveglianza dei prezzi.

Benedetto Mineo, lo scorso 4 luglio 2023, ha contattato diversi vettori per chiedere le motivazioni che hanno portato ad un’impennata dei costi di viaggio.

L’intenzione è quella di comprendere se l’aumento dei prezzi sia riconducibile ai meccanismi di domanda ed offerta o se ci siano speculazioni.

Quelle sui prezzi dei biglietti aerei sono polemiche che tornano ciclicamente e generalmente si presentano nel periodo estivo o vicino alle festività natalizie.

Da segnalare, comunque vada, che Ryanair continua sempre ad essere una compagnia a basso costo.

Per quanto riguarda l’accusa mossa da Fiavet-Confcommercio, Ryanair ha risposto ufficialmente che

Ryanair non ha rapporti commerciali con nessuna OTA [Online Travel Agencies n.d.r.], né queste sono autorizzate a vendere i nostri voli. Le OTA estrapolano dall’operativo di Ryanair e in molti casi vendono i nostri voli e servizi accessori con ricarichi nascosti e forniscono informazioni di contatto del cliente/dettagli di pagamento errati. Di conseguenza, e al fine di proteggere i clienti, chi ha già prenotato tramite OTA è invitato a completare un semplice processo di verifica per garantire che ciascun passeggero faccia le necessarie dichiarazioni di sicurezza e sia informato direttamente di tutti i protocolli di sicurezza e normativi previsti durante il viaggio, come richiesto dalla legge. Per evitare le implicazioni della prenotazione tramite OTA, Ryanair invita i clienti a prenotare sempre direttamente su Ryanair.com.