App e wallet: metà degli Italiani paga regolarmente con strumenti digitali
Gli italiani apprezzano sempre più i pagamenti digitali, con le app e i digital wallet tra gli sttumenti più utilizzati. La conferma arriva dai numeri dell’Osservatorio annuale Visa, realizzato in collaborazione con Ipsos e secondo cui se nel 2021 queste soluzioni erano adottate dal 17% degli italiani, oggi a usarle regolarmente è il 44% dei consumatori.
Lo studio evidenzia come oggi pagare, inviare e ricevere denaro attraverso strumenti digitali è diventato sempre più parte della vita di tutti i giorni per metà degli Italiani. I pagamenti con carta hanno visto una crescita del 12% dal 2022 al 2023, toccando i 436 miliardi di euro, e avvicinandosi sempre più ai pagamenti in contanti pari a 483 miliardi nello stesso anno.
Gli italiani pagano digital almeno 2-3 volte a settimana
Andando nel dettaglio della ricerca emerge che il 52% degli intervistati sceglie i pagamenti digitali come metodo principale per le transazioni, utilizzandoli almeno 2-3 volte a settimana. Ben il 33% degli utenti inoltre rivela che rinuncerebbe ad un acquisto se non fosse possibile pagarlo digitalmente.
Inoltre circa la metà di questa tipologia di utenti fa uso di smartphone e smartwatch per effettuare pagamenti regolarmente e circa il 60% esprime interesse per strumenti di gestione finanziaria personale, come la categorizzazione delle spese, la previsione di transazioni future basate sulle abitudini di spesa e suggerimenti di risparmio.
Chi sono gli hybrid payers e i cash users
Ma se metà degli italiani è entusiasta di utilizzare la tecnologia per i propri acquisti, l’altra metà si sta avvicinando gradualmente ai pagamenti digitali. Circa un quarto degli intervistati (22%) si definiscono hybrid payers, nel senso che adotta un approccio ibrido, combinando l’uso dei pagamenti digitali con quello dei contanti, ma mantenendo una frequenza digitale di almeno 2-3 volte al mese. Tra questi hybrid payers, 1 su 4 è cliente di una banca digitale e quasi il 40% ha espresso la propria disponibilità a condividere i dati personali per accedere a servizi avanzati. Poi c’è un 26% dei partecipanti alla ricerca che si definisce cash users, nel senso che preferisce invece prevalentemente l’uso del contante, ricorrendo a carte o app/wallet solo occasionalmente e tra questi un 10% non è cliente di nessuna banca e un terzo non usa alcuna app di pagamento.
Pagamenti digitali: le sfide del futuro
L’Osservatorio Visa, tuttavia, sottolinea come servizi a valore aggiunto quali per esempio la gestione personalizzata delle carte tramite app, l’utilizzo di piattaforme con promozioni e offerte dedicate, oltre che la creazione di salvadanai ad hoc, seppur di interesse per i consumatori, spesso non siano utilizzati per mancanza di conoscenze adeguate.
In questo contesto, il 42% degli intervistati ritiene che ci sia ancora molto bisogno di formazione sui pagamenti digitali e l’81% avverte personalmente questo bisogno. La formazione sui pagamenti è auspicata dai canali digitali della banca dal 45% degli italiani, anche se continua a ricoprire un ruolo di rilievo il personale in filiale, ritenuto importante per il 34% degli intervistati e, in particolare, dal 40% dei Cash Users.
In questo contesto in evoluzione, sono tre le iniziative da considerare per accompagnare cashless first, hybrid payers e cash users nella prossima fase di digitalizzazione dei pagamenti: evolvere l’offerta di prodotti e servizi di pagamento per i cashless first, adottare l’intelligenza artificiale per semplificare l’esperienza di pagamento per gli hybrid payers e infine promuovere iniziative di comunicazione ed educazione finanziaria per i cash users.