Finanza Arriva il nuovo portale unico per l’Isee dell’Inps. Ecco cosa sapere

Arriva il nuovo portale unico per l’Isee dell’Inps. Ecco cosa sapere

14 Aprile 2023 14:00

Un canale unico e semplificato attraverso il quale richiedere ed aggiornare l’Isee. L’Inps ha provveduto a radunare, all’interno di un servizio unico online, le varie modalità per procedere all’acquisizione dell’Isee precompilato e non precompilato. L’istituto nazionale di previdenza sociale ha presentato il nuovo portale studiato appositamente per semplificare il rilascio dell’Isee aggiornato.

L’Inps, comunque vada, ha deciso di privilegiare la modalità precompilata, che tra l’altro viene scelta dall’80% dei contribuenti, che hanno optato per redigere la propria dichiarazione online.

Isee, le semplificazioni previste

Al centro delle novità introdotte proprio nel corso di questi giorni c’è la semplificazione. Nel momento in cui il dichiarante deve inserire tutti gli elementi necessari ed indispensabili per ottenere l’Isee, attraverso il nuovo portale dell’Inps, è possibile superare la necessità di inserire tutti gli elementi reddituali e patrimoniali relativi agli altri componenti maggiorenni, che costituiscono il nucleo familiare. Da questo momento in poi, l’autorizzazione alla precompilazione dei dati che coinvolgono direttamente questi ultimi soggetti, potrà essere concessa direttamente da loro attraverso il sistema informativo dell’Isee, utilizzando la propria identità digitale. Per farlo è necessario essere in possesso di uno Spid di secondo livello, della Carta d’Identità elettronica o della Carta nazionale dei servizi.

Volendo entrare maggiormente nel dettaglio, i dati precaricati, che sono stati inseriti per ogni componente del nucleo familiare risultano essere i seguenti:

  • reddito complessivo Irpef ed altri eventuali redditi;
  • spese sanitarie sostenute per i disabili, previste dalla normativa;
  • contratto di locazione, con l’indicazione del canone annuo e gli estremi di registrazione del contratto;
  • la consistenza del patrimonio immobiliare detenuto in Italia;
  • il patrimonio mobiliare detenuto in Italia, con i saldi finali e le relative giacenze medie incluse;
  • gli eventuali trattamenti assistenziali, previdenziali ed indennitari che non risultano essere soggetti ad Irpef e che vengono erogati direttamente dall’Inps, nei casi previsti direttamente dalla normativa.

L’insieme di questi dati possono essere accettati integralmente o modificati. Non possono essere cambiati quelli che riguardano i trattamenti erogati dall’Inps o quelli relativi alle componenti già dichiarate dal contribuente ai fini fiscali. Il diretto interessato, comunque, è tenuto a prestare l’assenso al precaricamento di queste informazioni, che vengono desunte direttamente dalla più recente Dsu che è stata presentata all’Inps.

I servizi forniti dall’Inps

A seguito dell’accesso al portale Inps, il diretto interessato è tenuto a dare il consenso al trattamento dei dati personali. A questo punto è possibile consultare una dichiarazione già presentata o provvedere a compilarne una nuova: in questo caso è possibile scegliere tra più prestazioni disponibili. Tra queste rientrano:

  • assegno unico e universale;
  • reddito o pensione di cittadinanza;
  • servizi alla persona/reddito e casa/agevolate minorenni;
  • prestazioni socio-sanitarie per le persone disabili;
  • servizio alla persona;
  • studio universitario.

Basandosi sulle scelte effettuate dal singolo cittadino, il portale Inps provvederà a proporre automaticamente la Dsu mini o la Dsu integrale, che è indispensabile per poter richiedere l’Isee università, l’Isee socio-sanitario in presenza di disabili anche ricoverati, l’Isee minorenni in presenza di genitori non coniugati e non conviventi.

È bene ricordare che attraverso la Dsu integrale i diretti interessati hanno la possibilità di ottenere un maggior numero di indicatori presentando una sola dichiarazione. Grazie alla modalità precompilata è possibile riuscire ad ottenere l’attestazione Isee in maniera automatica ed immediata.