Arriva la patente digitale europea: ecco cosa cambia
Arriva la patente digitale europea: un nuovo strumento che permette, in caso di sospensione, di rendere efficace la misura in tutti i Paesi dell’Unione europea.
Sarà più facile, quindi, riuscire a bloccare gli automobilisti che si spostano da una nazione all’altra, incuranti delle sanzioni che hanno ricevuto e di eventuali sospensioni del proprio permesso di guida.
La patente, quindi, presto potrebbe diventare digitale.
La novità non servirà solo e soltanto a stanare i furbetti di turno, ma porterà delle comodità.
Potrà essere a disposizione direttamente sullo smartphone e potrà essere rinnovata automaticamente online.
Questo è il progetto a cui sta lavorando, in queste settimane, la Commissione europea, che ha provveduto ad inserire la proposta legislativa all’interno di un pacchetto di norme relative ai trasporti e alla sicurezza stradale, che è stato presentato, nel corso degli ultimi giorni, dal commissario Adina Valeana a Bruxelles
La nuova patente digitale, che risulterà essere accessibile direttamente tramite smartphone, dovrebbe essere riconosciuta in tutta l’Unione europea.
Patente digitale europea, che cosa cambia
Con la nuova patente digitale europea, che cosa cambierà per gli automobilisti?
Sulla carta tutte le procedure amministrative, dal primo rilascio, agli aggiornamenti, al cambio o al rinnovo verranno gestiti direttamente online.
Nella direttiva, inoltre, vengono stabiliti i requisiti minimi che permetteranno l’interoperabilità tra le patenti digitale rilasciate all’interno dell’Unione europea.
Nel caso in cui un documento di guida dovesse essere sospeso, grazie al processo di digitalizzazione, la restrizione verrà resa efficace in tutti i paesi dell’Ue.
È stato previsto, comunque, un periodo di adattamento alle novità, dopo il quale la patente diventerà digitale a tutti gli effetti e verrà rilasciata di default.
Gli automobilisti, comunque vada, avranno la possibilità di ottenere una patente di guida fisica o di continuare a tenerle entrambe.
Tra le novità sul tavolo di questo pacchetto di riforme relative ai trasporti e alla sicurezza stradale, è stata introdotta una nuova norma che permette di iniziare a fare pratica di guida sulle auto e sui camion a diciassette anni, solo se si è accompagnati.
Nel momento in cui viene superato l’esame, sarà possibile guidare da soli questi mezzi, purché si siano compiuti almeno diciotto anni.
Cambiano anche le attività di formazione e test per la patente, nei quali dovrebbe essere inserita una serie di elementi che dovrebbero consentire agli automobilisti di preservare la sicurezza dei pedoni, dei ciclisti e dei conduttori di bici elettriche e degli scooter.
Ma non solo: è prevista una stretta su particolati violazioni del codice della strada, come ad esempio il sorpasso pericoloso, il superamento dove sono presenti delle linee continue o la guida contromano.
Nel comunicato diramato direttamente dalla commissione europea, con la quale si è proposta l’introduzione della patente digitale, si legge che per “semplificare il riconoscimento delle patenti di guida tra gli Stati membri, la Commissione propone l’introduzione di una patente di guida digitale, in anteprima mondiale. Sara molto piu semplice sostituire, rinnovare o scambiare una patente di guida poiché tutte le procedure saranno online”.
La nota della Commissione europea prosegue spiegando che per “i cittadini di Paesi extra-Ue con standard di sicurezza stradale comparabili sarà piu facile sostituire la propria patente di guida con una Ue“.