Finanza Azioni, biglietti e depositi, polizze e fondi: cosa c’è nei portafogli finanziari delle famiglie italiane

Azioni, biglietti e depositi, polizze e fondi: cosa c’è nei portafogli finanziari delle famiglie italiane

4 Novembre 2024 11:12

L’inflazione e la corsa dei prezzi non hanno intaccato la capacità di accumulo da parte delle famiglie italiane, confermando una tendenza cristallizzata ormai da decenni visto che oggi sui conti correnti sono parcheggiati 1.120 miliardi di euro. Così emerge dal rapporto del Centro studi di Unimpresa, che ha rielaborato dati statistici della Banca d’Italia, nel primo trimestre del 2024, e da cui emerge che i salvadanai degli italiani valgono complessivamente 5.732 miliardi di euro, in aumento di 271 miliardi (+5%) rispetto all’anno precedente e di oltre 1.000 miliardi (+22%) se confrontato con fine 2019. Se in 12 mesi, i risparmiatori hanno accumulato in media circa 22,5 miliardi al mese, a partire dall’era pre-covid la capacità di risparmio mensile si è attestata attorno ai 20 miliardi.

Liquidità, c/c, prestiti e azioni: come risparmiano gli italiani

Ma cosa c’è nel salvadanaio degli italiani? In primis tanta liquidità, ovvero i biglietti e i depositi,  con una quota pari a 1.564,2 miliardi nel 2024, in calo però rispetto a 1.601 miliardi del 2023. All’interno di questa voce, i conti correnti registrano 1.119,2 miliardi nel 2024 contro 1.183 miliardi nel 2023, con un calo di 63,8 miliardi (+-5,40%), mentre gli altri depositi vincolati salgono a 444,9 miliardi rispetto ai 418 miliardi dell’anno precedente, con un incremento di 27 miliardi (+6,45%). I prestiti restano stabili a 9,3 miliardi sia nel 2024 che nel 2023. “I dati sul risparmio e sugli investimenti degli italiani evidenziano come la ricchezza privata rappresenti una componente fondamentale per l’economia del Paese, una risorsa che, secondo l’articolo 47 della Costituzione, il governo è chiamato a tutelare e promuovere” così commenta il vicepresidente di Unimpresa, Giuseppe Spadafora secondo cui “è essenziale che il risparmio, vero motore di stabilità e sviluppo, riceva la giusta attenzione dalle politiche pubbliche: incentivare e proteggere il risparmio degli italiani non significa solo preservare il patrimonio delle famiglie, ma anche offrire una leva cruciale per la crescita economica nazionale”. 

Italiani riscoprono gli investimenti in azioni

Tuttavia, vi sono non pochi cambiamenti nei comportamenti dei risparmiatori: se fino a qualche anno fa la liquidità e i depositi rappresentavano l’opzione preferita, nel 2024 continua a prevalere un netto ritorno verso strumenti finanziari più redditizi. Gli investimenti in azioni hanno largamente staccato, in termini percentuali, tutte le altre categorie: a marzo 2024, i risparmi in Borsa valevano il 29,1% contro il 27,3% della liquidità e il 19,6% delle polizze assicurative. Questo cambiamento di rotta riflette una rinnovata fiducia nei mercati, sebbene rimanga forte la preferenza per strumenti a basso rischio e a lungo termine, come polizze assicurative e fondi comuni.

La voce più rilevante dei portafogli finanziari delle famiglie è rappresentata difatti dalle azioni, che ammontano a 1.666,2 miliardi di euro, pari al 29,1% del totale, a seguire biglietti e depositi, con 1.564,2 miliardi, corrispondenti al 27,3% del complesso dei risparmi. Polizze assicurative e prodotti simili sommano 1.122,9 miliardi, equivalenti al 19,6%, mentre i  fondi comuni raccolgono 740,5 miliardi, rappresentando il 12,9% del totale. La categoria dei titoli, che include sia quelli a breve che a medio-lungo termine, si attesta a 458,9 miliardi, pari all’8%. Infine, gli altri conti attivi si collocano a 161,7 miliardi, rappresentando il 2,8%.