Bce verso terzo taglio tassi: quanto può calare la rata del mutuo variabile
I rischi di inflazione si stanno attenuando rapidamente secondo gli addetti ai lavori e sulla base di questo la Banca Centrale Europea potrebbe con tutta probabilità effettuare un nuovo taglio dei tassi di interesse dell’anno nella riunione di giovedì prossimo, 17 ottobre.
Sarebbe la terza volta che la Bce taglia i tassi di interesse di 25 punti base in questo 2024, dopo averlo già fatto a giugno e a settembre. Con conseguenze sui mutui. A tal proposito Facile.it ha stimato che, se l’Eurotower dovesse sforbiciare gli indici di 25 punti base, nei prossimi mesi la rata di un mutuo variabile standard dovrebbe calare di circa 18 euro.
Taglio tassi: ecco quanto calerà rata mutuo
Le rate continuano a scendere, seppur in modo graduale; grazie ai tagli della Bce nel 2024 il calo per un mutuo standard è stato di poco superiore ai 36 euro, ma la buona notizia è che gli indici dovrebbero continuare a diminuire anche nei prossimi mesi; analizzando l’andamento dei Futures sugli Euribor a 3 mesi (aggiornati al 7 ottobre 2024), Facile.it ha calcolato che le rate potrebbero scendere di circa 38 euro entro i primi mesi del 2025 e, complessivamente, di circa 95 euro entro la fine del prossimo anno.
Quanto si risparmia con la surroga
L’analisi rivela quindi che la prospettiva dei tassi variabili è di continuare a calare nel prossimo anno, ma chi volesse da subito abbassare la rata potrebbe scegliere la surroga. Analizzando le migliori offerte di tassi surroga disponibili online, Facile.it ha rivelato che, sempre per un mutuo standard, gli indici TAN partono da 2,79%, con una rata di 584 euro (valori che scendono addirittura a 2,64%, rata 565 euro, in caso di “mutuo green”). Un anno fa i migliori tassi fissi per un mutuo standard partivano da un TAN pari a circa 3,80% con una rata di circa 650 euro, mentre oggi, come detto, i tassi surroga partono da una rata di 584 euro.
Dati alla mano, quindi, surrogando oggi il mutuo variabile sopra indicato si passerebbe da una rata variabile di 714 euro ad una rata fissa di 584 euro, con un risparmio di circa 130 euro.
«Le banche in questa fase di mercato stanno offrendo tassi surroga fissi davvero interessati e questo rappresenta un’opportunità non solo per chi ha un mutuo variabile e vuole passare al fisso, abbattendo così la rata e bloccandola per il resto del piano di ammortamento, ma anche per chi ha già in essere un finanziamento fisso sottoscritto a condizioni meno vantaggiose rispetto a quelle attuali», spiegano gli esperti di Facile.it.
Mutuo: meglio fisso o variabile?
Infine sull’annosa questione della scelta migliore tra mutuo a tasso fisso e a tasso variabile, l’analisi di Facile.it sottolinea come sebbene, in generale, non esista una scelta giusta o sbagliata in assoluto tra tasso fisso e variabile, in questo momento le condizioni di mercato sono chiaramente a favore dei fissi.
Lo dimostrano i numeri: guardando alle migliori offerte a tasso fisso disponibili online per un mutuo standard, i TAN partono da 2,79%, con una rata di 584 euro, per i tassi variabili, invece, le migliori offerte partono da un TAN pari al 4,10%, con una rata iniziale di circa 665 euro e una differenza di circa 80 euro rispetto alla miglior offerta a tasso fisso.
Se oggi i variabili sono ancora superiori ai fissi, guardando in prospettiva emerge che scegliere adesso un mutuo variabile significherebbe partire con una rata più alta, nella speranza che grazie ai prossimi tagli della BCE questa possa calare e battere, nel lungo periodo, quella fissa, conclude l’analisi.