Finanza Bolletta dell’acqua sempre più cara: rincari del 35% in due anni

Bolletta dell’acqua sempre più cara: rincari del 35% in due anni

13 Dicembre 2023 15:32

L’inflazione picchia duro e colpisce anche i beni di prima necessità come l’acqua. A mettere in evidenza quanto siano aumentati i costi di questo prodotto è un’inchiesta di Altroconsumo, che ha segnalato come mediamente, nell’arco degli ultimi due anni, ci sia stato un aumento medio del 9,5% (il periodo preso in considerazione è da dicembre 2021 ad oggi).

Una famiglia composta da tre persone paga, mediamente, una bolletta dell’acqua da 466 euro ogni anno.

I costi sono differenziati da città a città: chi vive a Milano spende solo 163 euro l’anno, mentre a Siena si arriva a sostenere una spesa per l’acqua di oltre 800 euro. Ma entriamo nel dettaglio.

Bolletta dell’acqua sempre più cara

Secondo una recente inchiesta effettuata da Altroconsumo relativa al costo dell’acqua potabile, gli aumenti medi delle bollette, nell’arco degli ultimi due anni, sono stati pari al 9,5%, con una media di spesa pari a 465 euro a famiglia.

Per fare questi conteggi l’organizzazione ha preso in considerazione i consumi idrici di una famiglia composta tra tre persone, il cui consumo medio annuale è pari a 182 metri cubi d’acqua, ossia 166 litri a testa ogni giorno.

Ai consumi sono state applicate le tariffe utilizzate nella maggior parte dei comuni capoluogo di provincia.

I risultati hanno permesso di mettere in evidenza aumenti considerevoli rispetto alla scorsa edizione della stessa indagine:

in quel caso l’aumento medio era stato del 9,7%, però distribuito nell’arco dei quattro anni compresi tra il 2017 ed il 2021.

L’unico capoluogo nel quale non sono stati registrati degli aumenti è Catanzaro: in questo caso la bolletta dell’acqua non ha registrato alcun aumento nell’arco degli ultimi due anni.

A Bari, invece, l’aumento è stato solo dell’1%.  I maggiori aumenti sono stati registrati a:

  • Bolzano: +35,4%;
  • Torino, Trento e L’Aquila: +17%;
  • Milano: +16,4%;
  • Genova: +14,4%;
  • Ancona: +13,7%.
 © Altroconsumo

Forti aumenti, ma la spesa non è elevata

A fronte di forti rincari della bolletta dell’acqua, non è detto che corrispondano spese elevate da parte delle famiglie.

Per capire meglio cosa intendiamo è necessario fare due esempi: Bolzano e Milano.

Entrambi i capoluoghi spiccano per i forti aumenti, ma è pur vero che brillano per l’economicità della tariffa.

La spesa media di una famiglia che abita a Milano, infatti, si attesta a 169 euro, mentre a Bolzano si spendono 344 euro.

Il capoluogo lombardo, inoltre, detiene anche il primato della città più economica tra quelle prese in esame.

Stando all’indagine effettuata da Altroconsumo, la tariffa idrica risulterebbe essere meno di un euro al metro cubo: a voler essere precisi si spendono solo e soltanto 89 centesimi.

Discorso diverso, invece, è quello legato a Siena, nella quale le famiglie devono sostenere i costi maggiori: 4,45 euro.

L’indagine di Altroconsumo ha messo in evidenza che una delle classi di spesa più comuni sia quella che prevede una bolletta dell’acqua annuale:

il costo oscilla tra i 370 ed i 500 euro. All’interno di questo range di costi rientra la maggior parte delle città che sono all’interno del campione preso in esame (42%), ai cui estremi ci sono Alessandria (371 euro) e Macerata (495 euro).

Uno dei gruppi più numerosi (il secondo, con il 25% complessivo delle città analizzate) è quello che riguarda i capoluoghi la cui stima di spesa per le famiglie è all’interno del range compreso tra 500 e 700 euro, nel quale ci sono La Spezia (502 euro) e Massa (693 euro).

Con la sola eccezione di Massa e Lucca, le province toscane sono, senza dubbio, quelle più care: a Firenze, ad esempio, la spesa media è pari a 742 euro, mentre a Siena si deve pagare 810 euro ogni anno (quest’ultima ha conquistato il podio di città più cara in assoluto).

Tra le città più care – con una bolletta idrica superiore ai 700 euro – l’unica al di fuori della Toscana è Frosinone: in questo caso le famiglie devono pagare 740 euro ogni anno.