Bollette luce e gas: rincari dietro l’angolo, spesa totale stimata oltre 2.800 euro
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Un anno salato sul fronte bollette è quello che attende gli utenti italiani. Secondo le previsioni, nei prossimi 12 mesi il prezzo dell’energia subirà un aumento di circa il 30% con un impatto significativo sulle bollette di chi ha un’offerta a prezzo indicizzato.
Numeri alla mano, per una famiglia tipo nel mercato libero, il rincaro sarà di 272 euro tra luce e gas, con una spesa complessiva che arriverà a 2.841 euro, rispetto agli attuali 2.569 euro (+11%).
Bollette in aumento nel 2025: ecco di quanto
A renderlo noto un’indagine di Facile.it, realizzata prendendo in considerazione l’andamento degli indici PSV e PUN negli ultimi 12 mesi (dicembre 2023 – novembre 2024) e le previsioni elaborate dall’European Energy Exchange (EEX) per i 12 mesi successivi, a parità di consumi e altre condizioni economiche che gravano in bolletta.
Ebbene, sulla base di questi dati, si è calcolato che il rincaro più corposo si avrà sulla bolletta del gas che comporterà per una famiglia tipo, una spesa annuale che passerà dagli attuali 1.744 euro l’anno a 1.920 euro, con un aumento di 176 euro.
Per quanto riguarda la bolletta dell’energia elettrica l’incremento sarà di 96 euro, con una spesa annuale che passerà da 826 euro a 921 euro.
Luce e gas: come confrontare la propria offerta
Con l’occasione, il comparatore ricorda che per confrontare la propria offerta con le altre presenti sul mercato è innanzitutto necessario capire quanto si sta pagando l’attuale fornitura.
Questa informazione si trova nella “bolletta di dettaglio”, un documento che raccoglie tutte le caratteristiche della nostra offerta. Chi non lo riceve, deve farne apposita richiesta al fornitore. In questo documento, alla voce “spesa per la materia energia”, compariranno due componenti;
- una quota fissa, vale a dire l’importo che indipendentemente dai consumi pagherete ogni mese
- una quota legata ai consumi, il cui peso dipenderà quindi da quanta energia elettrica o gas verranno utilizzati.
Questi valori vanno considerati per confrontare la propria fornitura con quella proposta da altre società, facendo attenzione a richiedere in fase di offerta il costo della quota fissa e quello legato ai consumi. Sulla base di queste informazioni, si potrà identificare la soluzione più adatta alle proprie esigenze e a tal fine sarà fondamentale considerare quanta energia consumate e quali siano le abitudini d’uso. Per fare un esempio, si pensi alle famiglie numerose che consumano molta energia. In questi casi è bene prestare particolare attenzione al costo della quota legata ai consumi e prediligere offerte che abbiano un prezzo più basso per questo elemento.
Se invece i consumi di energia sono contenuti, ad esempio nel caso di un single o di una seconda casa abitata per periodi limitati, è importante fare attenzione al prezzo della quota fissa, che potrebbe avere un impatto significativo sul costo totale.