Finanza Bonifici, in Europa cambiano le regole e diventano più veloci. Ecco da quando

Bonifici, in Europa cambiano le regole e diventano più veloci. Ecco da quando

27 Agosto 2024 14:13

Il bonifico diventerà più rapido. Almeno all’interno dei paesi che fanno parte dell’Unione europea. È questo, in estrema sintesi, quanto prevede il Regolamento Ue sui bonifici istantanei – ossia gli Instant Payment regulation, Ipr -. A partire dal mese di ottobre 2025 le transazioni dovranno essere effettuate nell’arco di 10 secondi, indipendentemente dal giorno e dall’ora nella quale viene effettuata. Ma soprattutto non dovranno essere applicati degli oneri aggiuntivi.

Ad oggi i bonifici istantanei, in Italia, sono già una realtà. Ma da qui a poco più di un anno diventeranno la prassi, sostituendo quelli ordinari. Ma vediamo cosa è destinato cambiare.

I bonifici diventeranno più rapidi

Il bonifico è un sistema di pagamento veloce e tracciabile. Permette di trasferire denaro ed è diventato uno dei sistemi di pagamento più utilizzati al mondo. La possibilità di effettuare l’operazione direttamente online, poi, ha contribuito a diffondere il suo utilizzo. Uno strumento, quindi, ampiamente apprezzato, ma che è destinato a cambiare, almeno in Europa. Le novità andranno ad impattare maggiormente sugli istituti di credito.

Per gli utenti finali non è previsto nulla di preoccupante. Anzi. Il bonifico diventerà più rapido e sicuro: la normativa, già introdotta dal Parlamento europeo, avrà un impatto diretto sulle abitudini dei consumatori anche al di fuori dei confini dell’Unione europea. Le nuove regole coinvolgeranno tutti gli istituti di credito, senza alcuna distinzione. Le novità entreranno in vigore dal 9 ottobre 2025, almeno per i Paesi che aderiscono all’Unione europea. Nazioni come Norvegia, Liechtenstein e Islanda – che stanno continuando ad utilizzare monete locali – avranno un po’ più di tempo per allinearsi: si dovranno adeguare entro il 9 luglio 2027.

Ma quali saranno, in estrema sintesi, i cambiamenti? Finirà il cosiddetto bonifico istantaneo. Attenzione: non significa che l’Ue ha deciso di cassarlo, ma ha semplicemente deciso che ai bonifici tradizionali vengano applicate le stesse regole previste per i bonifici istantanei: il denaro deve essere trasferito nell’arco di 10 secondi. Gli utenti, inoltre, avranno la possibilità di effettuarli online in qualsiasi momento: di giorno o di notte. Ventiquattro ore al giorno, sette giorni la settimana.

Bonifici più rapidi, ma per i quali non devono essere chiesti degli costi aggiuntivi. Oggi un bonifico in area sepa ha un costo mediamente di 0,37 euro quando viene effettuato online, costo che sale a 4,37 euro nel caso in cui l’operazione sia effettuata allo sportello. Nel 2022 i bonifici istantanei rappresentavano il 5% di quelli effettuati.

Aumenta la sicurezza

I bonifici verranno effettuati più velocemente. Il rischio di sbagliare, quindi, aumenta. Proprio per questo la nuova normativa obbligherà gli istituti di credito a verificare la concordanza tra le generalità del beneficiario e il numero Iban. Un servizio che servirà a fornire una maggiore tutela ai clienti delle banche.

Anche oggi questo controllo viene effettuato. La novità consiste nel fatto che viene reso obbligatorio. Gli utenti avranno a disposizione un importante strumento per contrastare le truffe o gli errori di compilazione.

Bonifici più veloci, i vantaggi per gli utenti

Sicuramente la gratuità e la velocità con cui si potranno fare i bonifici costituiscono il vantaggio maggiore per le imprese e i cittadini. L’incasso, soprattutto per le società, avverrà più rapidamente e potrebbe aprire una serie di nuove modalità per effettuare i pagamenti. Si pensi, per esempio, ai consumatori che possono disporre un bonifico tramite smartphone per pagare una cena o la spesa. Il negoziante riceve sul proprio conto l’importo immediatamente, senza dover pagare delle commissioni.

Il bonifico, a questo punto, diventa una valida alternativa all’uso della carta di credito, sbloccando un fluttuante sui pagamenti che al momento è stimato, ogni giorno, in quasi 200 miliardi di euro.