Bonus bollette per gli enti del terzo settore, arriva l’elenco: come verranno erogati i fondi
Il 22 febbraio 2024, il ministero del Lavoro ha reso pubblico l’elenco degli enti del terzo settore che avranno accesso al bonus bollette. Questo bonus consiste in un contributo a fondo perduto mirato a coprire l’aumento dei costi di energia elettrica e gas sostenuti nei primi tre trimestri del 2022. Sono stati identificati 2.642 enti che potranno beneficiare di questa agevolazione, come specificato nel decreto ministeriale.
Bonus bollette, a chi spetta
Questo bonus nasce con il Decreto Aiuti del 2022, che prevede un’agevolazione mirata a fornire sostegno agli enti del terzo settore (Ets) per far fronte all’aumento dei costi di energia elettrica e gas. Sono ammissibili alla richiesta del contributo gli enti iscritti al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (Runts), le organizzazioni di volontariato (Odv), le associazioni di promozione sociale (Aps), le Organizzazioni Non Lucrative di Utilità Sociale (Onlus) e gli enti religiosi civilmente riconosciuti. Il termine ultimo per la presentazione delle domande di contributo è stato il 12 dicembre scorso.
Come detto, l’agevolazione riconosce un contributo per coprire l’aumento dei costi di energia elettrica e gas naturale sostenuti nei primi tre trimestri del 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021, se tale aumento è pari o superiore al 20%. Il rimborso copre fino all’80% dell’incremento dei costi sopportati.
Le aziende che avranno accesso a questo bonus sono 2.642. Per la precisione, 2.512 iscritti al Runts e 130 iscritti all’anagrafe Onlus.
Che cos’è il Terzo settore
Il Terzo settore comprende un insieme di enti privati che operano senza fini di lucro, con l’obiettivo di perseguire finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale. Questi enti, in conformità ai propri statuti o atti costitutivi e in linea con il principio di sussidiarietà, promuovono e realizzano attività di interesse generale attraverso azioni volontarie e gratuite, mutualità o produzione e scambio di beni e servizi.
In altre parole, il Terzo settore include tutte le organizzazioni, associazioni ed enti che si dedicano a progetti e iniziative per fornire aiuto a coloro che ne hanno bisogno. Queste organizzazioni perseguono esclusivamente finalità di solidarietà sociale e non perseguono scopi di lucro.
È importante notare che, sebbene il concetto di Terzo settore esista da molti anni, è stato ufficialmente riconosciuto giuridicamente in Italia solo a partire dal 2016, quando la Legge delega 106 ha avviato la riforma del Terzo settore.
Come verranno erogati i fondi
Sarà Invitalia a gestire l’erogazione del contributo, il quale verrà garantito in un’unica soluzione e accreditato direttamente sul conto corrente indicato durante la fase di domanda. Prima di procedere con l’erogazione, tuttavia, sarà condotta una verifica approfondita su vari elementi specifici per garantire la corretta assegnazione dei fondi. In particolare, sarà valutata attentamente la regolarità contributiva dell’ente beneficiario, con Invitalia che otterrà il documento unico connesso allo storico contributivo al fine di esaminare accuratamente la situazione finanziaria.
Inoltre, per poter ottenere il Bonus bollette, è imprescindibile rispettare scrupolosamente gli obblighi fiscali e non essere inclusi nell’elenco dei soggetti tenuti alla restituzione di aiuti illegali. È da sottolineare che il numero dei beneficiari potrebbe aumentare nel corso del processo, poiché l’istruttoria delle domande è ancora in fase di completamento per alcuni enti, rendendo importante un monitoraggio costante per garantire una distribuzione equa e tempestiva delle risorse.
C’è anche il Bonus bollette per la casa: come funziona
Per le famiglie c’è poi la possibilità di usufruire del Bonus bollette per la casa.
Per il 2024, sono disponibili tre tipologie di Bonus bollette: per l’energia elettrica, il gas e l’acqua, rivolte tutte e tre agli utenti domestici. L’agevolazione è destinata ai soggetti con un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) non superiore a 9.530 euro. Tuttavia, nel caso di famiglie con fino a tre figli a carico, l’ISEE può variare da 9.530 a 15.000 euro, mentre per famiglie con almeno quattro figli a carico, può arrivare fino a 20.000 euro.
I contributi sono garantiti per l’intero anno 2024, da gennaio a dicembre. Non è richiesta alcuna domanda specifica per ottenere questi benefici, poiché il processo è automatizzato. Il sistema si basa sull’interscambio di informazioni tra l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) e l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA).
Le famiglie che soddisfano i requisiti riceveranno l’agevolazione direttamente sulla bolletta, senza necessità di azioni aggiuntive. Potranno verificare i dettagli dei costi e l’importo decurtato dal totale. In media, il Bonus bollette per il 2024 varia da 142,74 euro per nuclei familiari composti da 1-2 persone fino a 201,3 euro per quelli con più di 4 componenti.