Bonus: dalla casa agli asili nido, ecco quali scadono a fine anno e quali no
Mancano poco meno di due mesi alla fine dell’anno: alcuni bonus sono in scadenza. Altri, invece, potrebbero subire alcuni ritocchi dalla nuova Legge di Bilancio, che il governo guidato da Giorgia Meloni dovrà varare a breve. Scopriamo quali sono i bonus che termineranno a breve e quelli, invece, per i quali c’è un po’ più tempo per ottenere il contributo.
Bonus edilizi destinati a scomparire
Sono molte le misure che interessano il mondo immobiliare. Quelli sicuramente più importanti sono i cosiddetti bonus casa: si va da quello sulle ristrutturazioni, che permette una detrazione del 50% per le ristrutturazioni di appartamenti o singole unità abitative per un importo massimo di 96.000 euro, al bonus verde, con il quale è possibile ottenere una detrazione del 36% fino a 5.000 euro sui lavori compiuti nel giardino di casa. Da non dimenticare l’ecobonus, che garantisce un credito d’imposta compreso tra il 50 ed il 65% per le ristrutturazioni che permettono di ottenere un risparmio energetico. Queste misure sono state rinnovate fino al 31 dicembre 2024.
Discorso diverso, invece, per il superbonus per gli edifici unifamiliari: la misura è in scadenza il 31 dicembre 2022. Per accedere al contributo è necessario, comunque, aver ultimato almeno il 30% dei lavori entro il 30 settembre 2022. Anche il bonus facciate – che permette di ottenere una detrazione fiscale del 60% per le spese sostenute per la manutenzione o il recupero delle facciate – scade a fine anno.
Il bonus acqua potabile, invece, è stato confermato fino al 31 dicembre 2023: in questo caso è possibile richiedere un credito d’imposta pari al 50% delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione dei sistemi di filtraggio, mineralizzazione raffreddamento e addizione di anidride carbonica sull’acqua di rubinetto.
Fino alla fine dell’anno, poi, i giovani hanno la possibilità di usufruire del bonus casa under 36: questa misura permette di non pagare le imposte se gli acquirenti hanno meno di 36 anni e siano in possesso di un Isee fino a 40.000 euro. L’agevolazione si applica sull’acquisto della prima abitazione.
Le agevolazioni per i mobili di casa
È possibile richiedere fino al 31 dicembre 2024 il bonus mobili del 50%. Questo contributo può essere richiesto solo e soltanto da chi abbia realizzato un intervento di ristrutturazione edilizia a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente rispetto a quando sono stati comprati i beni. Il tetto di spesa, però, dal 2023 viene dimezzato a 5.000 euro.
Il 31 dicembre 2022 scade il bonus tv e decoder: questa agevolazione permette di ottenere un voucher del valore di 30 euro per acquistare televisori o decoder, che siano idonei alla ricezione dei programmi televisivi con i nuovi standard di trasmissione. Da ottobre il contributo massimo erogato è pari a 50 euro.
Bonus sociali, ecco cosa cambia
A fine anno è in scadenza anche il bonus mamme con figli a carico. Stesso discorso vale anche per il bonus asilo nido, che serve per pagare le rette per frequentare gli asili nido pubblici e privati autorizzati. Questo sussidio può essere richiesto anche per l’assistenza domiciliare per i bambini con meno di tre anni, che siano affetti da gravi patologie croniche. Scade anche il bonus bebè, l’assegno mensile che viene erogato per ogni figlio nato, adottato o preso in affido nel corso del 2021.
L’assegno unico, invece, viene confermato anche per il 2023: in questo caso la prestazione sarà riconosciuta in maniera automatica, se non sono sopraggiunti dei cambiamenti. L’assegno unico può essere richiesto da tutte le famiglie che abbiano figli a carico fino a 21 anni, indipendentemente dall’occupazione lavorativa dei genitori.
Il bonus trasporti, invece, scade nel 2022: in questo caso è possibile ottenere uno sconto di 60 euro per chi acquista un abbonamento ai mezzi pubblici.