Cala il potere d’acquisto: alcuni consigli per risparmiare
L’inflazione sta erodendo, in equal misura, sia il potere d’acquisto delle famiglie che i loro risparmi.
Per avere un’idea di come sia cambiato il potere d’acquisto delle famiglie italiane è sufficiente dare uno sguardo alle rate dei mutui:
chi ha acceso un finanziamento ipotecario nel 2021 o nei primi mesi del 2022, con una rata di 550 euro per un mutuo da 200.000 euro, oggi come oggi, a parità di rata non si ottengono più di 148.000 euro.
Quella che abbiamo davanti è, sostanzialmente, una differenza di oltre 50.000 euro, che corrispondono al 25% dell’importo erogato.
A causare la perdita del potere d’acquisto delle famiglie c’è la politica monetaria della BCE, che è arrivata ad aumentare il costo del denaro di 300 punti basi:
le aspettative, ora come ora, sono che possa rialzarlo di altri 50 punti, arrivando ad un aumento complessivo del 3,5%.
Purtroppo, il singolo consumatore non ha alcun mezzo per riuscire a combattere l’inflazione.
Quel poco che può fare è legato principalmente alla psicologia – nello specifico alla psicologia comportamentale – ossia al modo in cui può interfacciarsi con gli acquisti e con l’economia nel quotidiano.
Ma cerchiamo di capire come possono comportarsi le famiglie.
Potere d’acquisto, come contrastarne il calo
Per riuscire a difende il proprio potere d’acquisto il primo passo e la prima regola da adottare sono la calma.
Nel momento in cui si sceglie un fornitore – non importa che sia della luce, del gas o del telefono – è necessario riflettere.
Anche quando si apre un conto corrente bancario o si sceglie l’assicurazione. È necessario prendersi tutto il tempo che serve per leggere i contratti e paragonare le offerte con quelle di altri gestori.
Ma soprattutto è necessario stare attenti.
Non sempre le cose sono come sembrano: un esempio, in questo senso, può essere rappresentato dal mercato dell’energia, dove a fronte di tariffe, che possono sembrare allettanti, si possono nascondere dei balzelli e delle tasse.
Lo stesso ragionamento deve essere effettuato per ogni ambito contrattuale. È sempre necessario leggere con attenzione, porre delle domande e chiarire tutti i punti.
Nel caso in cui qualcosa sembra poco comprensibile o confuso è necessario attendere e dormirci una notte sopra, prima di firmare.
Acquisti online
È probabile che, a questo punto, ci faremo dei nemici.
Ma per risparmiare è necessario prendere delle decisioni e ogni tanto scontentare qualcuno.
Quanto si vuole comprare nei negozi fisici, è possibile trovarlo anche online, dove è più facile comparare i prezzi, le condizioni di vendita e le politiche di restituzione dei prodotti.
E poi è importante applicare la cosiddetta regola del 100, secondo la quale è opportuno acquistare un bene solo e soltanto se lo si utilizzerà almeno 100 volte.
Questa regola deve essere applicata prima di tutto all’abbigliamento e agli accessori. Ma soprattutto ci fa comprendere se quello che stiamo acquistando ci servirà davvero.
Cosa serve spendere del denaro per qualche cosa che verrà indossato poche volte? In momenti di restrizione economica, l’ego e la civetteria devono essere accantonati.
Potere d’acquisto e spesa alimentare
Certamente il capitolo più importante è quello della spesa alimentare.
Per proteggere il proprio potere d’acquisto è opportuno pianificarla con 24 ore di anticipo ed effettuarla dopo aver pranzato. Oggi dobbiamo decidere cosa mangiare domani e si acquista solo e soltanto quello che si è deciso.
Questo è più facile farlo solo se si fa la spesa a stomaco pieno: nel momento in cui ci si aggira tra gli scaffali a stomaco vuoto, si rischia di comprare prodotti che risultano essere di troppo.
Nel caso in cui si avesse la possibilità di farlo – come tempo e capacità organizzative – l’ideale sarebbe creare dei piccoli gruppi di acquisto, formati magari da altri familiari o da vicini di casa.
In questo modo è possibile organizzarsi in modo da fare gli acquisti in diversi negozi e beneficiare degli sconti che vengono effettuati nei vari punti vendita.