Finanza Caro scuola: a settembre nuova stangata per le famiglie

Caro scuola: a settembre nuova stangata per le famiglie

29 Agosto 2024 15:00

Ultimi giorni di vacanza e l’anno scolastico è dietro le porte e con esso una nuova stangata per le famiglie. Arriva puntuale come ogni settembre il tormentone del caro scuola, anche se quest’anno sarà inferiore rispetto ai 12 mesi passati. Lo afferma l’Unione Nazionale Consumatori che ha stimato gli aumenti relativi alla scuola, elaborando i dati Istat.

Caro scuola: quanto sarà la stangata 2024

Per i libri scolastici si prevede un rialzo del 3%, mentre va meglio per quadernoni e risme di carta che costano per il momento l’1,1% in più rispetto a un anno fa. Tuttavia, sottolinea l’associazione dei consumatori, si tratta di un’illusione ottica dato che i consumatori ancora pagano il mega rincaro degli anni passati, conteggiando i quali ora si sborsa il 10,4% in più rispetto a due anni fa e addirittura il 18,5% nel confronto con il 2021, il record per quanto riguarda le variazioni triennali.

E poi penne, matite ed evidenziatori lievitano del 3,2% sul 2023, del 9% sul 2022 e del 16,1% sul 2021. Insomma, “la stangata c’è anche quest’ anno, soprattutto perché le famiglie continuano a pagare per gli incrementi degli anni passati” dice Massimiliano Dona, presidente dell’UNC. Ad esempio, per quadernoni e risme di carta, se ora costano solo l’1,1% in più rispetto a un anno fa, nel confronto con due anni fa ora si sborsa il 10,4% in più e addirittura il 18,5% sul 2021. Penne, matite ed evidenziatori lievitano del 3,2% sul 2023, del 9% sul 2022 e del 16,1% sul 2021″ aggiunge Dona.

“Il Governo deve intervenire contro il caro scuola, ad esempio varando un decreto urgente che modifichi la Legge 27 luglio 2011, n. 128, che nel 2020, per fare un favore ai librai, è stata ulteriormente peggiorata, danneggiando le famiglie e vietando alle grandi catene di supermercato e alle piattaforme digitali di poter fare sconti sui libri scolastici superiori al 15% del prezzo di copertina, anche sotto forma di buoni spesa. Nel 2019 i ribassi arrivavano, grazie ai buoni sconto, anche al 25%, mentre ora non possono superare quella soglia. Una tassa occulta del 10% a danno dei consumatori. Urge eliminare ogni vincolo agli sconti sui libri scolastici” conclude Dona.

Anche il Codacons fa i conti in tasca alle famiglie italiane e in base alle prime stime, i beni che registrano i maggiori rincari sono zaini, diari e astucci “griffati”, ossia prodotti legati a marchi molto richiesti da giovani e giovanissimi, i cui listini seguono l’andamento della domanda.

Così, come sottolinea l’associazione dei consumatori guidata da Carlo Rienzi, chi acquista il corredo scolastico nei negozi specializzati, fisici e o online, deve fare i conti con aumenti che possono raggiungere anche il 15% rispetto allo scorso anno. Aumenti più contenuti, e nell’ordine del 3%, invece per chi si “accontenta” di prodotti scolastici non di marca e non legati a cartoni animati, squadre di calcio, personaggi famosi.

In soldoni, tra quaderni, zaini, diari, prodotti di cancelleria, materiale da disegno, libri e dizionari l’esborso complessivo per l’anno scolastico 2024/2025 può arrivare così a 1.300 euro a studente, calcola il Codacons.

Come risparmiare sul corredo scolastico

Risparmiare sul corredo scolastico è sempre possibile, seguendo qualche piccolo accorgimento.

Qualche esempio? Non inseguendo le mode, quindi non comprando articoli legati ai personaggi dei cartoni animati o bambole famose, per il corredo si potrà spendere il 40% in meno. Acquistando nei supermercati si può arrivare a risparmiare fino al 30% rispetto alla cartolibreria.

Il consiglio in tal caso è andare con la lista dettagliata della spesa e cercando quelle catene di supermercati che vendono i prodotti scolastici addirittura a prezzi stracciati, ossia i cosiddetti prodotti “civetta”. Non affrettatevi a comprare tutto ora ma è meglio aspettare le indicazioni della scuola, evitando così acquisti superflui o carenti. Infine scegliete offerte promozionali e kit a prezzo fisso. Possono essere convenienti, ma è bene confrontare comunque i prezzi e controllare la qualità del prodotto, specie per lo zaino.