Finanza Case green: le città dove si comprano più immobili in classe energetica A e B

Case green: le città dove si comprano più immobili in classe energetica A e B

11 Marzo 2025 12:00

Complice la direttiva case green dell’Unione europea, chi cerca casa oggi in Italia si orienta verso abitazioni che rispettano standard energetici elevati. Lo dimostrano i numeri dell’ultima analisi dell’Ufficio studi del Gruppo Tecnocasa secondo cui nel 2024 è emerso un aumento della percentuale di acquisti di abitazioni in classi energetiche elevate (A e B) che si attestano al 7,8% sul totale delle compravendite, mentre nel 2023 si fermavano al 6,5%.

Case green: ecco le città con la percentuale più alta di compravendite

Si assiste quindi ad una crescita degli acquisti di abitazioni in classe energetica alta, a conferma degli ultimi dati diffusi dall’Agenzia delle Entrate che, nel 2024, evidenziano un aumento delle compravendite di nuove costruzioni rispetto all’anno precedente (+6%).

Le classi energetiche intermedie (C-D-E) compongono il 22,2% delle compravendite, mentre la maggior parte degli scambi riguarda classi energetiche basse (F-G) che si attestano al 70,0%. La quota di acquisti di abitazioni in classe energetica C, D ed E è in crescita rispetto a quella registrata nel 2022, mentre scende la quota di acquisti di classi energetiche basse, dal 72,7% al 70%.

Entrando nello specifico, l’analisi del Gruppo Tecnocasa mette a confronto le grandi città italiane stilando una classifica sulla base dell’incidenza degli acquisti di abitazione in classi energetiche elevate.

Lo studio evidenzia che nel 2024 è Bologna la città con la percentuale più alta di compravendite in classe energetica A e B, si arriva al 13,7% sul totale delle compravendite concluse nel capoluogo emiliano. Al secondo posto si piazza Verona, dove la quota di acquisti in classi energetiche elevate compone il 9,3% del campione, mentre al terzo posto troviamo Milano con il 6,8%. Bari, Torino e Roma si fermano intorno al 3%, seguite da Genova, Palermo e Firenze con quote inferiori all’1%.

Napoli e Palermo sono le città con le percentuali più alte di compravendite in classi energetiche basse (oltre il 90%), seguite a stretto giro da Bari, Roma, Genova e Firenze con quote comprese tra l’87% e l’89%. Da segnalare Torino e Verona dove solo il 53-54% delle compravendite riguarda abitazioni in classi energetiche G-F.  Torino e Verona sono anche le città con i tassi più alti di compravendite in classi energetiche intermedie (C-D-E), rispettivamente oltre il 43% e il 36%.

Cosa prevede la Direttiva case green

Ma cosa prevede la  Direttiva Case Green o, più correttamente, Direttiva sulla Prestazione Energetica degli Edifici? In sintesi la direttiva ha come obiettivo principale la riduzione, entro il 2030, delle emissioni di gas serra e dei consumi energetici nel settore edilizio. In sostanza, gli edifici di nuova costruzione dovranno essere ad emissione zero già a partire dal 2030, mentre quelli  nuovi occupati o di proprietà delle autorità pubbliche, a partire dal 2028, dovranno essere a zero emissioni.