Case in affitto introvabili. Ecco le città dove l’offerta è crollata di più
Crolla l’offerta di case in locazione, in flessione del 43% nel terzo trimestre 2022 rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Così rivela uno studio di idealista secondo cui 92 capoluoghi italiani su 107 presentano una riduzione dello stock.
Case in affitto: la situazione dell’offerta in tutta Italia
Offerta particolarmente ristretta a Torino (-77%), seguita da Padova (-69%) e Roma (-68%). Riduzioni dello stock superiore alla media del 43% nazionale pressocché tutti i principali mercati del Centro-Nord, come Verona (-67%), Venezia (-62%), Firenze, Bologna (entrambe -58%), Genova e Milano (entrambe -52%). Napoli (-40%) si ferma poco sotto la media del 43% nazionale insieme ad altri 65 centri, dal 42% di Treviso, Gorizia, Livorno e Cosenza, all’1% di Trento.
Ma nonostante il calo generale di prodotto, 15 città presentano più case in affitto rispetto a un anno fa. Tra queste Pesaro (70%), Piacenza (58%), Potenza (53%) e Vercelli (50%). Altri 11 capoluoghi segnano incrementi dell’offerta che vanno dal 47% di Isernia al 3% di Agrigento.
A livello provinciale l’offerta è in calo in 88 aree sulle 107 monitorate. Le riduzioni più importanti si concentrano a Torino (-69%), Roma (-63%), Padova (-61%) e Parma (-60%).
Contrazioni tra il 50 e il 60 per cento a Verona, Reggio Emilia (-59%), Ferrara (57%), Bologna (56%), Firenze (54%), Pisa (53%), Modena (52%) e Milano (50%). Diminuzioni dell’offerta in altre 73 province, dal 48% di Venezia e Brescia, a scalare fino all’1% di Vicenza. All’opposto Rimini (77%) è la provincia dove lo stock è cresciuto maggiormente nel periodo di analisi, seguita da Belluno (75%), Grosseto e Piacenza (67%) e Bolzano (41%). Aumenti in altre 16 province compresi tra il 27% di Ravenna e Potenza e l’1% di Imperia. Udine è l’unico capoluogo a presentare un livello di offerta invariato negli ultimi 12 mesi.