Finanza Comprare casa green: al Centro Sud oltre la metà dello stock è in classe G

Comprare casa green: al Centro Sud oltre la metà dello stock è in classe G

12 Settembre 2024 13:24

La casa di proprietà è spesso vista come un simbolo di stabilità e sicurezza, e per molti italiani possedere un immobile è considerato un obiettivo fondamentale nella vita. Chi oggi vuole comprare casa, complice la Direttiva Ue che ha imposto la riduzione, entro il 2030, delle emissioni di gas serra e dei consumi energetici nel settore edilizio, cerca soluzioni green che rispettino standard elevati di prestazioni energetiche.

Ma in realtà solo in cinque regioni italiane, quasi tutte al Nord, il 10% o più degli immobili attualmente in vendita appartiene alla classe energetica A o a quelle superiori. In ben tredici regioni, invece, oltre la metà dello stock disponibile è in classe G, la meno performante dal punto di vista energetico. Questa la fotografia scattata da Immobiliare.it Insights, che ha analizzato la composizione dell’offerta immobiliare residenziale italiana sulla base dell’appartenenza alle differenti classi energetiche.

Ricordiamo che la classe energetica alta è la A e superiori, quella  energetica media va dalla B a D, mentre la classe energetica bassa va dalla E alla G.

Le regioni più performanti: in testa Veneto ed Emilia Romagna

Analizzando le regioni più performanti, ossia che presentano più case in classe A in vendita, occupa posto d’onore il Veneto, che conduce la graduatoria con un ampio distacco su tutte le altre. Qui, infatti, il 26% delle case sul mercato è altamente performante, anche se nel capoluogo, Venezia, non si va oltre il 12%.

Il traino è invece rappresentato da Treviso che, con il 41%, è primo tra i capoluoghi di provincia della regione in questa classifica. Ben si comportano anche Padova, dove circa un immobile su quattro di quelli in vendita è nella classe più alta.

Al secondo posto troviamo l’Emilia-Romagna, con il 17% dell’offerta totale nelle classi a più elevata efficienza energetica. In questo caso, va rimarcato il dato di Bologna, che, con il suo 23%, guida la classifica dei capoluoghi di regione italiani, davanti a Bari (17%) e Cagliari (15%). Tra le altre aree del territorio emiliano-romagnolo, appena alle spalle di Bologna si incontrano Cesena (22%) e Rimini (20%).

Lombardia e Trentino-Alto Adige conquistano rispettivamente il terzo e quarto posto tra le regioni con la maggiore offerta di immobili in classe A o superiori, con percentuali molto vicine: 14% e 13%. Per la Lombardia, spicca il dato di Monza, che sfiora il 40%, mentre Milano è ferma al 9%, al decimo posto tra i capoluoghi di regione. Guardando invece al Trentino-Alto Adige, il miglior valore è quello di Bolzano (14%).

L’ultima regione in doppia cifra, con una percentuale di immobili già altamente performanti pari al 10%, è il Friuli-Venezia Giulia, dove il dato viene spinto verso l’alto dal 28% di Pordenone.

Le regioni meno performanti al Centro sud

L’indagine rivela inoltre che ci sono invece due terzi delle regioni italiane che presentano più del 50% degli immobili in offerta nella classe energetica meno performante, la G, e la gran parte di queste si trova al Centro o al Sud Italia.

Sicilia e Basilicata sono le aree che fanno peggio, con quasi i tre quarti del totale (74%) in classe G, ma anche la Puglia e il Lazio arrivano al 70%, con Roma perfettamente allineata con il dato regionale. Tra il 60% e il 70% troviamo poi altre 6 regioni: Calabria e Campania (entrambe al 68%), Toscana e Umbria (al 67%), Liguria e Molise (appaiate al 64%).

Anche in Sardegna e in Abruzzo oltre il 50% delle case disponibili fa parte della classe G, rispettivamente il 57% e il 58%, mentre sono poco al di sopra di tale soglia anche le Marche, che si attestano sul 52%.