Finanza Con il reddito medio familiare si acquista una casa da 204mila euro: la simulazione

Con il reddito medio familiare si acquista una casa da 204mila euro: la simulazione

13 Febbraio 2024 14:04

204.000 euro è questo il valore dell’immobile che ipoteticamente una famiglia media può acquistare in Italia. Partendo dai dati messi a disposizione dall’Istat sui redditi medi, l’ufficio studi Tecnocasa ha realizzato una simulazione sulle possibilità di spesa degli acquirenti intenzionati ad acquistare casa con un mutuo. La simulazione è partita dal reddito medio delle famiglie, che si attesta a 33.798 euro.

L’inflazione e il costo della vita, purtroppo, hanno un impatto diretto anche su quanti hanno intenzione di comprare casa. Il portale idealista ha pubblicato recentemente uno studio dal quale si evince che la percentuale del reddito familiare necessario per acquistare casa è cresciuto, nel corso dell’ultimo anno, fino al 21,1%. In caso di affitto, invece, la percentuale ruota attorno al 25,8%.

Le famiglie possono acquistare un immobile da 204mila euro

A quanto ammonta il valore di un immobile che una famiglia italiana potrebbe potenzialmente acquistare? A rispondere a questa domanda ci ha pensato gli esperti dell’ufficio studi Tecnocasa, che ha effettuato una simulazione, basandosi direttamente sugli ultimi dati sul reddito medio dei nuclei familiari, che sono stati diffusi dall’Istat. Il reddito medio risulta essere pari, sostanzialmente, a 33.798 euro.

Gli esperti a questo punto hanno ipotizzato l’acquisto di un immobile ricorrendo ad un mutuo di 25 anni, con un tasso medio stimato pari al 3,80%. Il rapporto rata-reddito è stato fissato al 30% (stiamo parlando della capacità di rimborso del finanziamento ipotecario) ed un Loan to Value dell’80% (questo è il rapporto tra la somma che il mutuatario ha ricevuto attraverso il mutuo e il valore dell’immobile che viene dato a garanzia del finanziamento). Sintetizzando i vari calcoli, è possibile acquistare un immobile con un valore pari a 204.000 euro, versando una rata di 844 euro ogni mese.

Perché si concretizzi nella realtà questa situazione, il promissario acquirente deve essere in possesso di una capitale iniziale pari ad almeno il 20% del prezzo dell’immobile: 40.800 euro. Deve essere in possesso, inoltre, del denaro necessario per  coprire tutte le spese accessorie alle operazioni di compravendita e quelle relative all’accensione del mutuo.

 © Ufficio Studi Tecnocasa

Aumenta la percentuale di reddito necessario ad acquistare casa

Purtroppo nel corso degli ultimi anni è aumentata la percentuale di reddito necessaria per acquistare un immobile. Stando ad un recente studio pubblicato da idealista, per accedere ad un immobile è necessario spendere fino al 21,1% di quanto entra in famiglia. La percentuale cresce in caso di affitto: 25,8%. A condizionare i prezzi delle locazioni sono la scarsità dell’offerta e il conseguente aumento dei prezzi: questo è il motivo per il quale la locazione pesa di più sul reddito delle famiglie.

Non va nemmeno bene a quanti dovessero decidere di acquistare un immobile: a pesare sulle tasche delle famiglie è principalmente l’aumento del costo dei finanziamenti: oggi è necessario destinare il 21,1% del proprio reddito per effettuare un acquisto, contro il 17,3% del mese di dicembre 2022.

Acquisto

Idealista mette in evidenza che nella maggior parte dei capoluoghi italiani l’impegno richiesto per acquistare risulta essere inferiore a quello previsto per l’affitto. A questa regola fanno eccezione 19 mercati, dove la rata del mutuo supera quella del canone mensile. Le città dove è richiesto il maggiore sforzo per acquistare un’abitazione sono:

  • Venezia: 42,9%;
  • Bolzano: 42,7%;
  • Milano: 40,7%;
  • Rimini: 36,8%;
  • Napoli: 34%;
  • Firenze: 31,3%;
  • Roma: 30,3%.

Affitto

Per quanto riguarda l’affitto, la percentuale di reddito che le famiglie devono dedicare a questa spesa è cresciuta in 90 capoluoghi italiani. In dieci capoluoghi, lo sforzo per affittare una casa con due camere da letto supera il 30%.

Le città dove è necessario impegnare le percentuali più alte per pagare l’affitto sono Firenze, Milano e Massa-Carrara, rispettivamente con il 43,3%, 43,1% e 43%. Seguono:

  • Venezia: 40%;
  • Bolzano: 39,9%;
  • Napoli: 37,8%;
  • Como: 37,7%;
  • Roma: 35,2%;
  • Vicenza: 34,8%;
  • Prato: 31%.