Conti deposito: investimento medio oltre i 50mila euro
Tra i vari modi per affrontare l’inflazione, i risparmiatori puntano su investimenti sempre più duraturi come ad esempio i conti deposito vincolati a cui affidare somme cospicue, anche oltre i 50.000 euro.
I conti deposito sono una forma di investimento che spesso non prevede lo svincolo delle somme depositate se non alla scadenza, ovvero diversi mesi dopo, in cambio del rendimento elevato derivante da tassi di interesse vantaggiosi.
Conti deposito: l’Osservatorio
Il risparmiatore che sceglie di aprire un Conto Deposito, dunque, trasferisce alcune somme dal proprio conto corrente principale al conto di risparmio o deposito. Il denaro che viene trasferito resta in giacenza garantendo al risparmiatore la possibilità di sfruttare un tasso di interesse vantaggioso, incrementando così il valore della propria liquidità. Le somme depositate possono presentare un vincolo che, di solito, garantisce l’accesso ad un tasso di interesse maggiore. Quali sono le caratteristiche dell’investimento-tipo oggi più frequente?
A indicarle l’ultimo studio dell’Osservatorio Confrontaconti.it e SOStariffe.it che analizza i trend dei Conti Deposito dal 2011 ad oggi. In base ai dati dello studio l’investimento-tipo che viene effettuato dai correntisti su Conto Deposito in media è di importo superiore a 50.000 euro, con una quota del 30,7% del totale (+4,4% rispetto al secondo semestre del 2021). Negli ultimi tre anni, inoltre, i piccoli depositi, con importo inferiore ai 5.000 euro, sono scesi ai minimi (bisogna tornare al secondo semestre del 2019 per una quota più bassa).
Ad essere preferiti dai consumatori sono i Conti Deposito con vincolo sulle somme depositate. Per tre anni i depositi non vincolati sono stati più diffusi. Ora i depositi vincolati rappresentano di nuovo la maggior parte degli investimenti. Perché si punta su questa soluzione? L’obiettivo è incrementare il valore della propria liquidità e contrastare l’inflazione grazie a un tasso di interesse maggiore. Inoltre l’Osservatorio rivela che le somme vengono investite nei Conti Deposito per un periodo che in media oscilla tra 7 e 12 mesi. Tuttavia, la quota degli investimenti fino a 12 mesi è pari a 39,5%. Si tratta del minimo storico rilevato dall’indagine (2011-2022). Appena due anni fa, nel 1° semestre del 2020, la quota degli investimenti fino a 12 mesi era di 56,4%. La durata del vincolo, infatti, tende ad allungarsi sempre di più. Gli investimenti da oltre 36 mesi oggi sono al massimo storico, con una quota del 22,4%.
L’investitore tipo che punta sui Conti Deposito vincolati? Lo studio rivela che risiede al Nord Italia e ha superato i 41 anni e in molti casi è anche over 55. Tuttavia, si investe anche al Centro, al Sud e nelle isole (32,9%) anche se in misura minore.