Cribis: imprese più puntuali nei pagamenti. Nord Est è l’area geografica più affidabile
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Fonte immagine: Getty Images
Le imprese italiane sono più puntuali nei pagamenti. Così emerge da uno studio a cura di Cribis secondo cui nel quarto trimestre dello scorso anno, le aziende che pagano con puntualità sono il 45,1% sul totale delle realtà italiane analizzate, in aumento dell’1,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Aumentano i pagamenti puntuali da parte delle imprese italiane, diminuiscono i ritardi gravi e i tempi medi di pagamento. Uno scenario che evidenzia come le imprese del Paese stiano cercando di reagire a un contesto macroeconomico complesso, con i dati che mostrano una situazione stabile in progressivo miglioramento.
Nord vs Sud: dove sono le aziende più puntuali nei pagamenti
Andando nel dettaglio dello Studio emerge che il tempo medio di pagamento è pari a 65 giorni, in calo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (69 giorni). Tuttavia, dice lo Studio di Cribis, sebbene si registri un trend positivo a livello nazionale, persistono ancora marcate differenze tra le diverse aree geografiche del Paese.
Le regioni del Nord difatti continuano a mostrare performance migliori rispetto a quelle del Sud, che riscontrano difficoltà legate principalmente a fattori strutturali e a una minore disponibilità di liquidità. Dall’analisi di Cribis difatti il Nord Est risulta ancora l’area più affidabile con il 53,1% di pagamenti puntuali, mentre le imprese del Sud e Isole mostrano un comportamento meno virtuoso con solo il 33% di pagamenti effettuati alla scadenza, e il 7,3% delle imprese che paga con grave ritardo, contro la media nazionale del 4,4%.
Sui gradini più alti del podio Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna, le cui imprese pagano con puntualità rispettivamente nel 54,8%, 54,7% e 53,6% dei casi, mentre le maggiori criticità si evidenziano per Sardegna (32,7%), Calabria (27,6%) e Sicilia (27,4%).
Ritardi oltre 90 giorni: il Trentino è la regione più virtuosa
Diminuiscono lievemente i ritardi gravi che rappresentano il 4,4% del totale (nel 2023 era il 5,1%). E anche in questo caso la differenza tra Nord e Sud si fa sentire. I ritardi oltre i novanta giorni dalla scadenza sono il 2,5% nel Nord Est (il Trentino è la regione più virtuosa con il 2,2%) e il 7,3% nell’area Sud e Isole (la Sicilia è la regione meno virtuosa con il 9,2%). Anche a livello di province si evidenziano queste differenze: le più puntuali sono quelle della Lombardia, Veneto, Piemonte, ed Emilia-Romagna, mentre all’ultimo posto troviamo Calabria e Sicilia.
Quali sono i settori merceologici più in difficoltà
Infine, lo Studio Pagamenti di Cribis rivela come le microimprese confermano una performance positiva nella classe di pagamento alla scadenza con una concentrazione del 46,3%, ma registrano anche il più alto livello di ritardi gravi (5%).
A livello di settori merceologici il comparto in maggiore difficoltà resta quello della ristorazione con il 7,7% delle imprese che paga oltre i 90 giorni. Seguono, entrambi in leggera ripresa rispetto al terzo semestre dello scorso anno, il settore delle Costruzioni (6%) e dell’Industria alimentare (4,9%), le industrie chimiche (1,9%), industria della carta e affini (1,8%) e industrie della gomma (1,8).
Da segnalare inoltre che, rispetto al quarto trimestre del 2023, si osserva una riduzione dei ritardi oltre i 90 giorni del 3,3% per le Industrie della ceramica e del 3,1% per la GD/DO.