Per Intesa Sanpaolo pieno di utili: risultato netto balza a 3 mld nel semestre. Aggiornamento su dividendi
La stagione delle trimestrali si scalda a Piazza Affari con i conti di Intesa Sanpaolo che mette a segno un pieno di utili. Il gruppo guidato da Carlo Messina ha annunciato di avere chiuso il primo semestre 2021 con un utile netto di 3 miliardi di euro, in rialzo del 17,8% rispetto ai 2,566 miliardi nell’analogo periodo nel 2020. Nel periodo in esame, secondo i dati proforma che includono il perimetro di Ubi Banca per il 2021 e il 2020, i proventi operativi netti sono aumentati dell’1,7% a 10,7 miliardi, con gli interessi netti pari a 3,9 miliardi (-3,2%) e le commissioni nette per 4,7 miliardi (+13,2%). Nel solo secondo trimestre 2021 il risultato netto, pari a 1,51 miliardi, ha battuto il consensus Bloomberg che pronosticava un dato pari a 915,1 milioni.
Per quanto riguarda i coefficienti patrimoniali al 30 giugno 2021 – calcolati applicando i criteri transitori in vigore per il 2021, deducendo dal capitale 2.116 milioni di euro di dividendi maturati nel primo semestre 2021 risultano pari al 14,9% per il Common Equity Tier 1 ratio contro il 14,7% a fine 2020; il 16,8% per il Tier 1 ratio e infine il 19,6% per il coefficiente patrimoniale totale.
“I risultati del primo semestre 2021 confermano la capacità di Intesa Sanpaolo di affrontare efficacemente la complessità del contesto conseguente all’epidemia da Covid-19 e sono pienamente in linea con il conseguimento di 4 miliardi di euro di utile netto minimo per l’anno“, si legge nella nota della banca guidata da Carlo Messina.
Capitolo dividendi
La banca guidata da Carlo Messina si sofferma anche sulla politica dei dividendi. Nel dettaglio, oltre ai 694 milioni di dividendi cash per il 2020 distribuiti a maggio 2021, in linea con il piano di impresa 2018-2021 si prevede: a valere sui risultati del 2020, una distribuzione cash da riserve che aggiungendosi ai predetti dividendi porti al pagamento di un ammontare complessivo corrispondente a un payout ratio pari al 75% dei 3.505 milioni di euro di utile netto rettificato; a valere sui risultati del 2021, il pagamento di un ammontare di dividendi cash corrispondente a un payout ratio pari al 70% dell’utile netto, da distribuire in parte come acconto nell’anno in corso.
Il consiglio di amministrazione di Intesa Sanpaolo convocherà l’assemblea ordinaria per la prima metà di ottobre 2021, alla quale sottoporrà la proposta di distribuzione cash dalla riserva straordinaria, a valere sui risultati 2020, pari a 1.935.274.145,18 euro, risultante da un importo unitario di 9,96 centesimi di euro per ciascuna delle 19.430.463.305 azioni ordinarie, affinché tale distribuzione, se approvata dall’assemblea, abbia luogo alla prima data utile successiva al 30 settembre 2021. Si tratta del termine della raccomandazione della Bce in merito alle politiche dei dividendi emanata il 15 dicembre 2020 – ossia il giorno 20 ottobre 2021 (con stacco cedole il 18 ottobre e record date il 19 ottobre).
Il board odierno ha inoltre definito in via preliminare come acconto cash da distribuire a valere sui risultati del 2021 un ammontare pari a 1,4 miliardi di euro e procederà a deliberarlo il 3 novembre prossimo, in occasione dell’approvazione dei risultati consolidati al 30 settembre 2021, in assenza di controindicazioni derivanti dai risultati del terzo trimestre 2021 o da quelli prevedibili per il quarto trimestre 2021. L’acconto dividendi sarà pari a 7,21 centesimi di euro per ciascuna azione ordinaria e verrà pagato alla prima data utile successiva alla deliberazione del cda, ossia il 24 novembre 2021 (con stacco cedole il 22 novembre e record date il 23 novembre).