Enel investe nei reattori nucleari di ultima generazione
Enel investe nei reattori nucleari: il primo impianto di quarta generazione verrà installato entro il 2030 in Francia. Il progetto nasce dalla collaborazione con la società anglo-italiana Newcleo, che è stata fondata da Stefano Buono.
Le due società hanno firmato un accordo di cooperazione, grazie al quale dovrebbero esplorare le opportunità di collaborazione nei progetti di reattori nucleari di quarta generazione. In linea teorica, questa tecnologia dovrebbe riuscire a fornire una fonte di energia potenzialmente sicura e stabile. E, soprattutto, dovrebbe contribuire a ridurre in maniera sensibile i volumi di rifiuti radioattivi, che vengono attualmente prodotti. La tabella di marcia prevede l’installazione del primo impianto entro il 2030 in Francia.
Enel punta ai reattori nucleari
Enel ha sottoscritto un accordo con la società di tecnologie nucleari pulite Newcleo. Il gruppo guidato dall’amministratore delegato Francesco Starace potrebbe essere il primo investitore nella società, che è attiva nel campo del nucleare pulito. Il primo progetto di questa inedita partnership potrebbe essere realizzato in Francia. L’accordo finanziario si andrà a realizzare a valle dell’intesa tra Newcleo ed Enel per sviluppare le tecnologie di quarta generazione, dove vanno a convergere le scorie radioattive delle centrali nucleari.
L’accordo prevede che Enel collaborerà a tutti i progetti legati a questa nuova tecnologia, andando a fornire una serie di competenze specialistiche, mettendo a disposizione il personale qualificato dell’azienda. Newcleo, a sua volta, si è impegnata ad assicurare ad Enel l’opzione di diventare il primo investitore nel primo impianto nucleare, che verrà costruito fuori dall’Italia. Newcleo sta lavorando per realizzare dei reattori innovativi, con l’obiettivo di ridurre significativamente i volumi di scorie radioattive e di plutonio, che attualmente vengono prodotte. L’intento è anche quello di andare ad eliminare la necessità di estrarre uranio da sottosuolo.
Il nuovo reattore: ecco come sarà
Newcleo ha stilato una vera e propria roadmap: il primo passo sarà quello di progettare e costruire un Mini LFR (Lead Fast Reactor) da 30 MW. Questo impianto sarà il primo del suo genere e verrà realizzato in Francia entro il 2030. A seguire ci sarà un’unità commerciale da 20 MWe nel Regno Unito. Newcleo, inoltre, provvederà ad investire direttamente in un impianto di manifattura di Mox (Mixed uranium/plutonium Oxide, prodotto da scorie nucleari esistenti), il cui scopo è quello di alimentare i suoi reattori.
In questo momento Enel dispone di una capacità nucleare pari a 3,3 GW dislocati in Spagna. È in possesso, inoltre, di una partecipazione del 33% all’interno della società polacca Slovenské elektrárne, la quale, proprio recentemente, ha provveduto a collegare alla rete il primo di due generatori a turbina della centrale nucleare di Mochovce.
L’innovazione – spiega Francesco Starace, amministratore delegato di Enel – è fondamentale per lo sviluppo di tecnologie in grado di garantire energia pulita, affidabile, accessibile e il più possibile indipendente da fattori geopolitici. Per questo motivo, continuiamo a esplorare qualsiasi area del mix energetico. Questa collaborazione con Newcleo è l’ultimo esempio dell’instancabile ricerca delle migliori aziende con cui intraprendere il nostro viaggio verso un futuro pulito e siamo impazienti di accompagnare Newcleo nel suo sfidante e promettente percorso per fornire elettricità a emissioni zero in modo sicuro, economico e sostenibile.