Il bonus bollette si allarga: ecco a chi spetta e come funziona
Si allarga la platea dei beneficiari del bonus sociale o bonus bollette, poco importa come venga chiamato: il governo Meloni scende in campo per aiutare le famiglie contro il caro energia. Nella nuova Legge di Bilancio viene allargata la platea dei potenziali beneficiari della misura, che serve per dare un concreto aiuto alle famiglie in difficoltà con il pagamento delle utenze di luce e gas.
I requisiti per poter accedere al bonus sociale, dal nuovo anno, cambieranno. La platea di quanti ne potranno fare richiesta è aumentata, ma è necessario rientrare nei parametri richiesti dalla misura appena rinnovata.
Bonus bollette, i nuovi requisiti
Dal 1° gennaio 2021, il bonus sociale relativo alle utenze di luce, acqua e gas viene riconosciuto automaticamente ai cittadini e ai nuclei familiari, che ne hanno diritto. Per poter accedere alla misura, era necessario che i diretti interessati avessero un Isee inferiore a 12.000 euro. La platea dei potenziali beneficiari del bonus bolletta, adesso, si allarga, perché potranno accedervi anche quanti hanno un Isee inferiore a 15.000 euro. Possono accedervi, inoltre, le famiglie con almeno quattro figli a carico – quelle che vengono comunemente definite come famiglie numerose – e con un Isee inferiore a 20.000 euro. In un certo senso è come se la misura sia stata sdoppiata: da un lato possono accedere al bonus bollette le famiglie con Isee inferiore a 15.000 euro, dall’altro quelle con molti figli a carico.
Il bonus bollette può essere richiesto per le utenze ad uso esclusivamente domestico. Le forniture di luce, acqua e gas devono essere quelle relative alle abitazioni delle famiglie. Ma soprattutto devono essere attive, quindi con una erogazione in corso. Vengono, comunque, considerate validi anche i contratti che sono stati sospesi momentaneamente perché l’utente è moroso.
Il vincolo dell’unicità
Il bonus bollette è valido una sola volta per anno di competenza, a seguito della compilazione della Dichiarazione Unica Sostitutiva (Dsu), ossia il documento che deve essere presentato per il calcolo dell’Isee, secondo le norme del cosiddetto vincolo di unicità. Il procedimento per ottenere il bonus bollette è semplice: non deve essere presentata alcuna domanda. Lo sconto arriverà in bolletta automaticamente, purché queste siano intestate ad un qualsiasi membro del nucleo familiare, che non raggiunge la soglia Isee. Il beneficio può essere utilizzato anche se la famiglia sfrutta la fornitura del proprio condominio, perché è centralizzata: le abitazioni devono, comunque, essere ad esclusivo uso familiare. Non è possibile richiedere la misura per uffici o aziende.
Quanto vale il contributo
Al momento non si conosce quale sia il valore reale del bonus bollette, che è valido per i primi tre mesi del 2023. Per gli ultimi tre mesi del 2022, il bonus sociale elettrico ha avuto un valore compreso nella forbice tra compresa tra gli 86 e i 123 euro al mese a seconda del numero delle persone che compongono la famiglia.
Sul fronte delle bollette del gas, invece, oltre a cambiare in base ai componenti della famiglia, l’importo varia in base alla zona italiana: si passa da 277 euro delle aree più calde (A e B, ossia alcune zone di Calabria, Sicilia e Sardegna e le isole minori del Sud) fino a 2.058 euro per le zone più fredde (F, aree alpine e prealpine) e le famiglie più numerose.