Finanza Il conto deposito convince gli italiani: in 4,5 milioni ne hanno aperto uno. Ma sui rendimenti aleggiano tagli Bce

Il conto deposito convince gli italiani: in 4,5 milioni ne hanno aperto uno. Ma sui rendimenti aleggiano tagli Bce

3 Aprile 2024 14:46

Il conto deposito è tornato in auge: l’inflazione che continua ad erodere i risparmi ha comportato un cambio nelle scelte di investimento delle famiglie. Complici, anche, gli elevati tassi di rendimento che questi prodotti sono in grado di offrire. A far luce su quanto sta accadendo è un’indagine di Facile.it commissionata agli istituti mUp Research e Norstat, dalla quale è emerso che nel corso degli ultimi dodici mesi quattro milioni e mezzo di italiani hanno deciso di aprire un conto deposito.

A testimoniare l’interesse dei risparmiatori arriva anche un altro dato: sempre secondo l’analisi effettuata dal sito, sono cresciute anche le ricerche online di questi prodotti, che nel corso del 2023 hanno registrato un +169% rispetto al 2022. Un interesse così elevato si spiega guardando ai tassi offerta delle banche; per i conti deposito vincolati possono arrivare al 4,75% annuo lordo, mentre per quelli non vincolati addirittura al 5%. Ma la mussica potrebbe presto cambiare con la Bce che si prepara a tagliare tassi nei prossimi mesi, con i rendimenti dei conti deposito che potrebbero risentirne negativamente.

Ma cerchiamo di capire come si stanno muovendo i risparmiatori italiani.

Il conto deposito torna in auge

Complice l’inflazione e gli elevati tassi di rendimento  il conto deposito conquista gli italiani. Il prodotto sembra essere apprezzato trasversalmente in tutte le fasce d’età, anche se con delle percentuali diverse. Secondo l’indagine effettuata per conto di Facile.it, tra quanti hanno dichiarato di aver aperto questo prodotto nel corso dell’ultimo anno, a livello nazionale la percentuale è pari al 10,7%, ma sale:

  • al 14,6% tra i soggetti con un’età compresa tra i 33 e i 44 anni;
  • al 16,4% tra quanti hanno un’età compresa tra i 25 ed i 34 anni.

Il conto deposito è un vero e proprio strumento di investimento, che si appoggia a un conto corrente tradizionale e che consente di ottenere una rendita elevata sulle somme depositate – spiegano gli esperti di Facile.it -. È bene ricordare, però, che le operazioni classiche che è possibile effettuare tramite il conto corrente tradizionale non sono disponibili con il conto deposito che prevede, invece, un’operatività più ridotta.

L’indagine si sofferma, inoltre, sul canale che è stato utilizzato per aprire un conto deposito: nel corso dell’ultimo anno più di una persona su due (il 60%) ha dichiarato di averlo fatto online. Il 32,5%, invece, ha ammesso di essersi recato in filiale. Solo il 7,5% dichiara di aver effettuato questa operazione appoggiandosi su un agente o un mediatore fisico.

In sette casi su dieci, invece, il conto deposito è stato attivato presso l’istituto bancario nel quale il risparmiatore aveva già un rapporto aperto.

Chi decide di aprire il conto deposito

Allargando lo sguardo ai titolari di un conto deposito – e quindi non solo a quanti hanno deciso di aprirlo nel corso degli ultimi dodici mesi – è emerso che più di 14 milioni di italiani ne possiede uno – il 34% di quanti hanno risposto all’indagine -. Tra questi oltre 1,7 milioni di persone – ossia il 4,3% – ha dichiarato di averne più d’uno.

Sotto il profilo geografico sono principalmente i residenti nel Nord Ovest ad utilizzare principalmente questo prodotto: in questo caso più di quattro persone su dieci (41,5% contro il 34% a livello nazionale) hanno ammesso di essere intestatari di un conto deposito. Soffermandosi, invece sulle fasce anagrafiche, il prodotto è diffuso principalmente tra le persone che hanno un’età compresa tra i 25 ed i 34 anni (45,5%).

Perché è tornato l’interesse per questo prodotto

L’interesse dei risparmiatori è tornato sui conti deposito: il motivo di questo cambio di passo è facilmente spiegabile con i tassi di rendimento e con l’inflazione. Stando alle simulazioni effettuate da Facile.it, nel caso in cui il risparmiatore scelga un prodotto vincolato, i tassi con scadenza del vincolo a 60 mesi hanno una redditività lorda che può arrivare al 4,75%, percentuale che scende al 4,45% nel caso di vincolo a 36 mesi e al 4,20% per quelli a 12 mesi. I conti deposito non vincolati, invece, arrivano a garantire anche dei tassi di interesse al 5% per tutte e tre le scadenze (12, 36 e 60 mesi).

Gli aumenti dei tassi di interesse decisi dalla Banca Centrale Europea negli ultimi due anni per combattere l’inflazione hanno contribuito a far crescere i rendimenti dei conti deposito rendendoli molto più appetibili rispetto al passato – concludono gli esperti di Facile.it -. Se, come previsto dagli analisti, le Bce dovesse iniziare ad abbassare gli indici nei prossimi mesi, queste potrebbero essere le ultime opportunità per beneficiare di redditività così elevate.