Il mercato dell’auto riprende fiato, nonostante i tempi di consegna
Il mercato delle auto tenta di uscire dal tunnel. Nel corso del mese di marzo 2023 sono stati immatricolati 168.294 veicoli, segnando una crescita del 40,8%: un vero e proprio balzo, che era atteso da diversi anni, che è imputabile principalmente ad un miglioramento delle supply chain globali. Nel marzo 2022 era stata registrata una perdita del 30%: le immatricolazioni erano state solo 119.548, ma erano state inficiate dall’attesa degli incentivi.
A marzo 2023, il mercato dell’auto ha registrato un buon andamento: nel primo trimestre c’è stata una crescita del 26,2%, con 427.019 immatricolazioni, rispetto alle 338.316 dello stesso periodo del 2022.
Il mercato auto riprende quota
Il mercato delle auto sta riprendendo quota. A marzo sono state immatricolate 168.294 vetture, registrando una crescita del 40,8%. Questo balzo era atteso da anni, imputabile a un miglioramento della situazione delle supply chain globali.
La ratifica da parte del Consiglio Europeo del divieto di vendita di auto nuove con motori endotermici dal 2035, tranne quelle alimentate a carburanti sintetici (e-fuels) è stato un passo molto importate: ha chiuso il clima di confusione, che ha accompagnato il dibattito su questo tema.
Sulla transizione energetica del settore – spiega Michele Crisci, Presidente dell’Unrae – pensiamo che ci sia bisogno di chiarezza e che ritardi, indecisioni e messaggi allarmistici non aiutino gli investimenti delle imprese e i consumatori a fare le loro scelte nel percorso avviato. La riduzione delle emissioni è una precisa indicazione europea e la transizione energetica è un dovere sociale, oltre che una imperdibile opportunità economica verso un grande progresso tecnologico sostenibile.
Il mercato dell’auto, almeno relativamente al mese di marzo, è contraddistinto da un andamento in crescita per tutti i canali di vendita. I privati, seppur in crescita a doppia cifra, in marzo perdono oltre 10 punti di quota, al 50,7% del totale, con un primo trimestre su una share del 55,0%. Le auto immatricolazioni nello stesso mese scendono all’8,2% di quota, in linea con il trimestre. Il noleggio a lungo termine sale nel mese di 7,2 punti al 27,4% del totale mercato, grazie all’ottima performance di Top e Captive; nel trimestre arriva a rappresentare il 25,7% del mercato. Prosegue il recupero del noleggio a breve termine, che registra un ottimo 7,5% di penetrazione (circa il doppio di marzo 2022) e nel cumulato si porta al 4,7%. In crescita anche le società, al 6,2% di quota nel mese, in linea con il 6,3% del primo trimestre.
Tempi di consegna
A condizionare l’andamento del mercato delle auto sono principalmente i tempi di consegna, uno dei nodi più difficili da risolvere per i costruttori. Oggi come oggi, le auto non sono più dei semplici mezzi di trasporto, ma vengono costruite intorno ad un microchip. Che sono, a tutti gli effetti, gli oggetti più richiesti ed introvabili degli ultimi anni. A ritardare la consegna delle vetture non sono solo questi piccoli componenti, ma anche altri fattori, che stanno allungando i tempi di consegna.
A ritardare i tempi di consegna è anche la guerra tra Russia ed Ucraina: molti costruttori di auto hanno dislocato la produzione in uno dei due paesi belligeranti. Gruppi come Renault, Stellantis, Mercedes, Bmw, Toyota, Kia e Hyundai, solo per citare le principali case automobilistiche, hanno aperto degli stabilimenti in Russia. Che in questo periodo hanno fortemente limitato, se non definitivamente chiusa, la produzione.