Mercati cauti di fronte ad aumento contagi. Ftse Mib sulla soglia dei 20.000 punti, scatta Moncler
Inizio di settimana all’insegna della prudenza per i mercati azionari, con gli investitori che guardano all’evoluzione della pandemia. Il numero di casi di coronavirus continua ad aumentare anche in Germania e Francia, mentre negli Stati Uniti il bilancio supera ormai i 170mila morti e l’India registra più di 50mila decessi. La Nuova Zelanda, di fronte a un ritorno del virus, ha deciso di rimandare di un mese il voto per le elezioni generali, originariamente previste per metà settembre, e in Australia lo stato di Victoria ha prolungato di un mese, fino al 13 settembre, lo stato di emergenza.
L’impatto della pandemia sulle economie mondiali è evidente, come dimostrano le ultime indicazioni giunte anche questa mattina dal Giappone, dove il Pil ha evidenziato nel secondo trimestre del 2020 una contrazione senza precedenti e più grave del previsto a causa del Covid-19. Il Pil della terza maggiore economia mondiale ha registrato nel periodo aprile-giugno una flessione annualizzata del 27,8% rispetto ai tre mesi prima, contro una stima pari a -26,9%. Ora, dopo tre trimestri consecutivi di contrazione l’economia del Giappone è tornata ai livelli del 2011, all’epoca dello tsunami e del disastro nucleare. La Borsa di Tokyo ha chiuso in calo dello 0,83%.
Intanto la Banca centrale della Cina ha deciso di iniettare nuova liquidità, 700 miliardi di yuan (101 miliardi di dollari), nel sistema bancario e mantenere il costo del prestito al 2,95% per il quarto mese consecutivo.
In questo quadro, Piazza Affari si muove in territorio negativo, dopo un brevissimo tentativo di rimbalzo in avvio a seguito della mossa dell’istituto cinese. In una seduta caratterizzata da volumi di scambio sono ancora bassi e tipicamente estivi, l’indice Ftse Mib ha aperto con segno più per poi girare subito in negativo insieme e agli altri listini europei, e muoversi sulla parità con un -0,02% sulla soglia psicologica dei 20mila punti. Al ribasso si guarda alla rottura dei 19.174 punti che potrebbe innescare discese verso 18.481 e 18.000 punti.
Tra i singoli titoli di Piazza Affari, giù Poste Italiane con un ribasso di 1 punto mezzo percentuale, seguita da Hera e Banco Bpm, in calo di poco oltre l’1%. In testa al paniere principale invece scatta Moncler con un rialzo dell’1,3%. Bene anche Stmicroelecrtonics con un +1%.
Oggi dal fronte macro non sono attese indicazioni di rilievo, dopo quelle giunte da Oriente, ma si apre una settimana piuttosto intensa, con i verbali della Fed mercoledì e quelli della Bce il giorno dopo.