Piazza Affari ancora giù: Ftse Mib si allontana dai 20.000 punti. Male CNH e DiaSorin
Ancora vendite a Piazza Affari, dopo un inizio di settimana negativo. Fin dai primi scambi l’indice Ftse Mib ha imboccato la via dei ribassi insieme ai listini europei, segnando una flessione dello 0,40% a 19.876 punti. L’indice guida della Borsa di Milano si allontana così dalla soglia psicologica dei 20.000 punti, persa ieri. Sui mercati si respira un clima di avversione al rischio tra i nuovi contagi di Covid-19 e le persistenti tensioni tra Stati Uniti e Cina.
Il coronavirus continua a diffondersi in diversi paesi come Spagna, Francia e Malta, facendo tenere una seconda ondata, mentre negli Usa si contano ormai più di 5 milioni di persone contagiate dall’inizio della pandemia. Preoccupano anche le persistenti tensioni tra Stati Uniti e Cina. L’amministrazione Trump ha annunciato un indurimento delle restrizioni imposte a Huawei al fine di limitare il suo accesso alle tecnologie americane, soprattutto nel mercato dei microprocessori. Non è stata infatti rinnovata dal Dipartimento del Commercio Usa la licenza temporanea che consentiva alle società americane di esportare tecnologia a Huawei, pertanto il divieto è entrato in vigore (in precedenza è stata estesa per più volte).
E proprio questi ultimi sviluppi pesano su Stmicroelectronics, in calo dell’1,5%. Tra i peggiori titoli del paniere principale di Piazza Affari anche CNH Industrial con un calo di oltre il 2%, seguita a ruota da Exor (-2,1%). Male anche DiaSorin, in flessione del 2,3%. Unico segno positivo del listino, è Enel, dopo aver annunciato questa mattina la salita al 65% del capitale sociale della cilena Enel Américas, attraverso l’acquisizione di un ulteriore 2,7% per 275 milioni.
Pochi gli appuntamenti previsti oggi in agenda macro. L’unico spunto è rappresentato dai dati sul mercato immobiliare negli Stati Uniti, con i permessi edilizi e l’apertura dei cantieri a luglio, in uscita nel primo pomeriggio. Sul fronte emissioni si segnala l’asta dei titoli di stato tedeschi a sette anni per un ammontare fino a 7 miliardi di euro.