Piazza Affari di slancio: Ftse Mib a un soffio dai 22mila punti, Fca scatta in avanti
Tornano gli acquisti a Piazza Affari, così come sugli alti listini del Vecchio continente. Fin dai primi minuti di scambio l’indice Ftse Mib si è incamminato a passo deciso in territorio positivo, puntando ai 22mila punti, dopo che ieri ha lasciato sul parterre lo 0,36%. Dopo l’avvio l’indice guida della Borsa milanese segna un progresso dell’1,12% a 21.928 punti, facendo meglio rispetto alle piazze d’Europa, persino di Francoforte che avanza in rialzo di circa 1 punto percentuale dopo il balzo degli ordini di fabbrica (leggi QUI).
A rassicurare gli operatori le parole del ministro dell’Economia, Giovanni Tria, che nel corso di un’intervista a Bloomberg ha assicurato di voler migliorare i conti pubblici e di non avere nessuna intenzione di uscire dall’euro. “Il nostro scopo – ha detto – non è quello di peggiorare la situazione strutturale di budget, ma possibilmente di migliorarla, fattore che implica chiaramente una soglia per il deficit pubblico”. Tria ha aggiunto tuttavia che il deficit dell’anno prossimo “potrebbe essere più alto” rispetto al target dello 0,9% stabilito dal precedente governo nel Def. E sulla questione euro, il ministro ha ribadito: “Nessuno vuole lasciare l’euro, ma se non lo aggiusteremo, la situazione rischia di peggiorare”, facendo riferimento a disfunzioni all’interno dell’Unione monetaria che devono essere affrontate.
Sullo scenario internazionale pesa ancora la questione dazi, in vista di domani, quando potrebbero scattare nuove tariffe americane sui prodotti cinesi per 34 miliardi di dollari. Questa mattina i listini asiatici si sono mossi deboli, con Tokyo che ha chiuso nuovamente in calo (-0,78%). In un intervento al Parlamento, la cancelliera tedesca Angela Merkel ha avvertito che una guerra commerciale tra Stati Uniti e il resto del mondo potrebbe provocare una crisi finanziaria globale. E intanto il Fondo monetario internazionale ha tagliato le stime sul Pil 2018 della Germania (Leggi QUI). Oggi dal fronte macro sono previste diverse indicazioni, complice il ritorno agli scambi di Wall Street dopo lo stop di ieri per il Giorno dell’indipendenza. Intanto a Strasburgo, l’Europarlamento è chiamato a decidere se procedere sulla riforma delle norme sul copyright con Consiglio e Commissione Ue.
Tornando a Piazza Affari, migliore titolo del listino milanese Fca che balza in avanti di oltre il 4% a 16,88 euro. A stimolare gli acquisti su Fca è stata l’indiscrezione del quotidiano tedesco Handelsblatt, secondo cui l’ambasciatore Usa in Germania ha riferito ai dirigenti dei produttori di auto tedeschi che gli Stati Uniti sono pronti a trovare un compromesso per evitare l’applicazione dei dazi doganali all’industria. A questo si aggiunge la promozione arrivata questa mattina dagli analisti di Jefferies che hanno alzato la valutazione sul titolo a buy dal precedente hold. Bene anche Stm che rimbalza dopo lo scivolone della vigilia. Sul fondo ancora i titoli del lusso, con Salvatore Ferragamo che cede il 2%, seguita da Moncler, in calo dell’1%.
Infine, si segnala il divieto di ordini senza limite di prezzo sulle azioni Longino & Cardenal, che ha debuttato ieri sul listino Aim Italia (Leggi QUI).