Piazza Affari sprofonda, paura per la variante Covid. In caduta i titoli oil
Piazza Affari in rosso, insieme agli altri listini europei, sui timori legati all’evoluzione della pandemia di coronavirus. In particolare, spaventa la variante Covid rinvenuta nel Regno Unito, considerata più contagiosa, che ha costretto l’Europa, Italia inclusa, a sospendere i voli con il paese d’Oltremanica. Le autorità sanitarie inglesi hanno avvertito che la variante Covid è “fuori controllo”, al punto da far raddoppiare il numero dei contagi nel paese nell’arco di una settimana. Il primo ministro britannico Boris Johnson terrà oggi una riunione di emergenza per discutere delle questioni relative ai trasporti internazionali. Queste ultime evoluzioni fanno scivolare in secondo piano le buone notizie giunte da Oltreoceano, con il Congresso degli Stati Uniti che ha raggiunto un accordo sul piano di stimoli economici anti-Covid-19 dopo settimane di negoziati. Con il pacchetto di aiuti, del valore di 900 miliardi di dollari, verranno erogate forme di assistenza federale alle famiglie, alle piccole imprese e agli operatori sanitari. Il Congresso si riunirà nella giornata di oggi per votare il piano.
L’indice Ftse Mib cede circa 2 punti percentuali muovendosi in area 21.500 punti. Attenzione al supporto chiave collocato a 21.155 punti, dove si trova il 61,8% di Fibonacci di tutto il down trend avviato a fine febbraio 2020. La rottura di questo livello aprirebbe a ulteriori ribassi con target a 20.700 e 20.200 punti. Graficamente dopo il violento rialzo di novembre i prezzi sono entrati in stallo. In particolare, un rettangolo di circa 800 punti, sviluppato fra area 21.600 e 22.400, accoglie i prezzi nelle ultime 24 sedute. Secondo Sostrader.it, solo la fuoriuscita dei corsi da questo box, innescherà una nuova fase direzionale. “Probabilmente il breakout sarà rimandato al 2021 in quanto nelle sei sedute restanti che ci accompagnano alla fine di questo anno nefasto, i volumi e la volatilità potrebbero scarseggiare poichè la maggior parte degli operatori avrà “tirato i remi in barca”, avverte Pietro Di Lorenzo, fondatore di Sostrader.it.
Tra i titoli del listino principale di Piazza Affari le vendite si concentrano sui titoli oil, riflettendo la caduta del petrolio sui nuovi timori per la pandemia e la crescita economica. Così Saipem cede oltre il 3%, seguita a ruota da Eni, che non riesce a festeggiare la notizia di un suo rafforzamento negli Emirati Arabi, dopo la firma del contratto di concessione per l’acquisizione di una quota del 70% nel Blocco esplorativo 3, situato nell’offshore nord-occidentale dell’Emirato di Abu Dhabi. Male anche Leonardo e Amplifon, in ribasso di oltre 3 punti percentuali. Unico segno positivo del listino prinicpale è DiaSorin che segna un +1%, proseguendo i guadagni di venerdì scorso.