Inflazione e spesa: quali sono le città italiane più care
L’inflazione annua è in calo, ma quanto costa vivere nelle città? Se è vero che tutto il mondo è paese, quando è ora di spendere i costi non sono proprio uguali per tutti e in tutte le città.
A stilare la classifica delle città più care in Italia, basandosi sui dati dell’Istat, ci ha pensato l’Unione Nazionale Consumatori. In alcune città è stata registrata un’inflazione complessiva con una crescita molto alta, mentre in altri luoghi risulta essere più bassa.
Ad entrare nel podio delle città più care ci sono Bolzano e Milano.
Potenza e Reggio Calabria, invece, risultano essere le meno care e dove il trend degli aumenti dei prezzi è più basso. Il livello di inflazione più alto è stato registrato a Genova.
È vero che registriamo un calo dell’inflazione annua, ma è anche vero che il carrello della spesa continua a costare caro e le famiglie italiane lo sanno benissimo – ha dichiarato Anna Rea, presidente dell’Adoc nazionale -. Il calo dei prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona dal 12,7% al 12,6% è insignificante! Inoltre, per abitazione, acqua, elettricità e combustibili l’aumento, rispetto allo scorso anno, è del 15,1%. Un altro duro colpo per le famiglie italiane che continuano a incassarne uno dietro l’altro come pugili suonati, senza trovare vie d’uscita.
Inflazione, la classifica delle città più care
Quali sono le città nelle quali le famiglie hanno dovuto mettere in conto gli aumenti maggiori per fare la spesa?
Sul podio di questa particolare classifica c’è Bolzano, dove l’inflazione tendenziale ha registrato un +8,5%.
Mediamente, una famiglia, in questa città, è arrivata a spendere qualcosa come 2.259 euro in più in un anno.
Milano si colloca al secondo posto: il rialzo dei prezzi, in questo caso, è stato pari all’8,2%.
Questo significa che, mediamente, nell’arco di un anno una famiglia arriva a spendere 2.226 euro in più. Siena si colloca al terzo posto: in questa città è stata registrata la seconda inflazione più alta d’Italia ex aequo con Imperia.
Siena con il suo +9,6% costringe le famiglie a spendere 2.164 euro in più ogni anno.
Genova è la città con l’inflazione più alta in Italia: +9,8%, ma si colloca al quarto posto tra le città più care del nostro paese. In questo caso gli aumenti annuali per le famiglie si attestano intorno a 2.136 euro l’anno.
Subito dopo Genova arriva Varese, dove l’inflazione è pari al 7,8% e le famiglie devono spendere 2.057 euro in più ogni anno.
Al sesto posto troviamo Grosseto, che ha registrato un rialzo simile a quello di Genova: +9,1%, mentre i costi aggiuntivi per le famiglie sono pari a 2.051 euro.
L’inflazione tendenziale a Trento si attesta su un +7,8%, con una spesa aggiuntiva di 2.041 euro ogni anno.
Meno di 2.000 euro
Proseguendo nella classifica delle città più care in Italia troviamo Ravenna.
In questa parte della classifica gli aumenti annui per le famiglie sono sotto i 2.000 euro: in questo caso l’inflazione è cresciuta dell’8,2% e gli aumenti sono stati pari a 1.982 euro.
A seguire arriva Perugia, che si posiziona al nono posto della classifica.
In questo caso l’inflazione è stata pari ad un +8,6%, mentre l’aumento della spesa corrisponde a circa 1.976 euro all’anno.
Pistoia è al decimo posto: il tasso di inflazione è pari all’8,7%, mentre le famiglie si ritrovano a spendere 1.961 euro in più all’anno.
Potenza risulta essere la città più virtuosa: il livello di inflazione risulta essere molto basso, attestandosi su un +4,8% (almeno se si vuole confrontare con quanto accade nelle altre città).
L’aumento della spesa media annua si aggira intorno ai 948 euro ogni anno.
Tra le città meno care ci sono Reggio Calabria e Catanzaro, entrambe con un aumento del +5,9% e una spesa di 1.102 euro. Segue, poi, Campobasso con un +6,8% ed un aumento di 1.245 euro.