Finanza Inflazione record: carrello spesa mai così caro da agosto 1983. Una Caporetto per le famiglie

Inflazione record: carrello spesa mai così caro da agosto 1983. Una Caporetto per le famiglie

17 Ottobre 2022 10:38

Ad agosto l’indice dei prezzi al consumo registra un aumento dello 0,3% su base mensile e dell’8,9% su base annua (da +8,4% del mese precedente), confermando la stima preliminare. Così l’Istat secondo cui l’ulteriore accelerazione dell’inflazione su base tendenziale si deve soprattutto ai prezzi dei Beni alimentari (la cui crescita passa da +10,1% di agosto a +11,4%) e a quelli dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +4,6% a +5,7%).

Bisogna risalire ad agosto 1983 (quando fu pari a +11,0%) per trovare una crescita dei prezzi del “carrello della spesa”, su base annua, superiore a quella di settembre 2022 (+10,9%). Non sono, infatti, i Beni energetici a spiegare (se non per le conseguenze che la loro crescita così ampia ha innescato) la nuova accelerazione dell’inflazione, ma soprattutto i Beni alimentari (sia lavorati sia non lavorati) seguiti dai Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona, in un quadro di crescenti e diffuse tensioni inflazionistiche. La crescita dei prezzi al consumo accelera per tutti i gruppi di famiglie, ma il differenziale inflazionistico tra le famiglie meno abbienti e quelle con maggiore capacità di spesa continua ad ampliarsi.

I commenti delle associazioni dei consumatori

L’inflazione all’8,9% determina una stangata per gli italiani, considerata la totalità dei consumi di una famiglia “tipo”, pari a + 2.734 euro annui, conto che sale a +3.551 euro per una famiglia con due figli. Lo afferma il Codacons, commentando i dati definitivi sull’inflazione diffusi oggi dall’Istat.

“Siamo di fronte ad uno tsunami economico senza precedenti, e la crescita dei prezzi al dettaglio è destinata purtroppo ad aggravarsi nelle prossime settimane – spiega il presidente Carlo Rienzi – I rialzi di benzina e gasolio, i cui listini alla pompa sono tornati a salire negli ultimi giorni, assieme ai maxi-aumenti del +59% delle bollette elettriche scattati a ottobre e ai nuovi incrementi del gas alle porte, avranno effetti diretti sui prezzi al dettaglio, portando a nuovi rincari a danno dei consumatori”.

“Una Caporetto per le famiglie! Una catastrofe annunciata. Da un anno chiediamo di rimuovere le cause principali dell’inflazione, ossia i prezzi impazziti di luce e gas che oramai tutte le imprese hanno traslato sui prezzi finali destinati ai consumatori, ma nulla è stato fatto, dal tetto del gas al disaccoppiamento tra prezzo della luce e gas. E’ un’emergenza che il prossimo Governo, come primo atto, rinvii anche la fine del mercato del gas prevista tra meno di 3 mesi, per il 1° gennaio 2023. Sarebbe uno tsunami per le famiglie non farlo” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. “Solo per cibo e bevande, infatti, una famiglia pagherà in media 660 euro in più su base annua” continua l’associazione mentre secondo Assoutenti “Con questi numeri una consistente fetta di popolazione sarà spinta verso la soglia di povertà, e ci saranno ripercussioni immediate sul fronte dei consumi, che solo per gli alimentari registrano oggi un crollo per oltre 5 miliardi di euro, spiega il presidente Fabi Truzzi. “Una emergenza nazionale contro la quale domani 18 ottobre si riuniranno tutte le associazioni dei consumatori nell’ambito di una assemblea nazionale volta a studiare un pacchetto di misure contro il caro-vita da presentare al prossimo Governo”.