Ita Airways e Lufthansa: i nodi ancora da sciogliere
Ita Airways-Lufthansa: D-Day in arrivo
Il d-day è fissato per venerdì 12 maggio 2023:
entro quella data Ita Airways, la società nata dalle ceneri di Alitalia, dovrebbe entrare a pieno diritto all’interno dell’universo Lufthansa.
Scade proprio venerdì la proroga delle trattative tra il Tesoro e l’operatore tedesco, che dovrebbe portare alla vendita di una quota di minoranza di Ita Airways .
In un primo momento il periodo delle trattative in esclusiva si sarebbe dovuto chiudere il 24 aprile 2023.
I tedeschi, però, hanno chiesto una breve proroga, che è stata concessa dal Mef, che è l’unico azionista di Ita Airways.
Nel corso degli ultimi giorni è stato spiegato che il focus è sul prezzo, ma l’operazione, almeno nel suo insieme, risulta essere definita.
Per Ita Airways entrare nell’universo di Lufthansa significa convivere con i seguenti brand:
- Air Dolomiti;
- Brussels Airlines;
- Austrian Airlines;
- Swiss International;
- Lufthansa Regional;
- Lufthansa CityLine;
- Edelweiss Air;
- Eurowings;
- Lufthansa Cargo.
Ita Airways e Lufthansa: il matrimonio si farà?
Ma siamo realmente vicini ad un matrimonio tra le due società?
Al momento un paio di dettagli tecnici sembrerebbero separare il Tesoro e Lufthansa su un possibile accordo su Ita Airways.
Secondo quanto riporta il quotidiano il Corriere della Sera, si tratterebbe di questioni non insormontabili, ma che dovrebbero essere risolte nel corso di questi giorni.
Il 12 maggio 2023, è bene ricordarlo, è l’ultimo giorno – anche se non vincolante – per i negoziati in via esclusiva.
L’operatore tedesco a fine aprile aveva chiesto ed ottenuto dal Mef una proroga che aveva spostato la deadline dallo scorso 24 aprile al 12 maggio.
L’accordo, comunque, potrebbe essere raggiunto in qualsiasi momento. Data la complessità dell’eventuale intesa, almeno dal punto di vista industriale e finanziario, la firma potrebbe slittare alla prossima settimana.
Gli investimenti previsti
Stando ad alcune fonti citate dal Corriere della Sera, oggi come oggi il tema al centro delle discussioni non sarebbe più il valore dell’aumento di capitale iniziale, che dovrebbe portare Lufthansa a possedere fino al 40% di Ita Airways.
L’attenzione, in questo momento, è posta sulla gestione del periodo intermedio.
La domanda emersa è chi si debba occupare degli investimenti per lo sviluppo dell’azienda fino al 2027, che dovrebbero ammontare a 1,5 miliardi di euro tra nuovi aerei ed information technology.
Nel 2027 Lufthansa inizierà a gestire Ita Airways e rileverà l’altro 60% in mano al Tesoro.
La maggioranza, almeno all’inizio, rimarrà in mano all’Italia, ma a guidare la compagnia tricolore sarà a tutti gli effetti il colosso tedesco, a cui sarà affidato il compito di riportarla al pareggio operativo e, successivamente, all’utile.
Lufthansa dovrà gestire ita Airways rispettando i paletti stabiliti dal decreto.
Per la compagnia tedesca i benefici attesi dovrebbero arrivare proprio grazie agli investimenti effettuati in quel periodo.
Una parte della spesa dovrebbe essere, comunque vada, sulle spalle dell’azionista pubblico. Questo, comunque, è un tema in via di risoluzione, tanto che viene registrato un timido ottimismo.
Gli azionisti Lufthansa analizzeranno il dossier Ita Airways il 9 maggio, durante il discorso dell’amministratore delegato Carsten Spohr.
Dopo la firma dell’intesa, il cronoprogramma prevede l’invio del dossier a Bruxelles:
l’antitrust europeo potrebbe richiedere fino a quattro mesi per dare il via libera definitivo, oltre che presentare un pacchetto di richieste.
Per il momento i tedeschi tengono le carte coperte sulle loro mosse in Ita Airways.
Da quanto si apprende una delle prime iniziative riguarderà il lato commerciale le cui prestazioni per gli addetti ai lavori sono ritenute sotto la media dei vettori europei della stessa categoria.