L’arte domina gli investimenti del settore lusso: ecco la classifica del Luxury Investment Index
Nel 2023, le principali case d’asta hanno realizzato una serie di vendite record. Come quella della bottiglia di whisky scozzese maggiore della storia, per 2,5 milioni di euro, o la vendita record della Ferrari 250 GTO a 48 milioni di euro e un diamante blu per 44 milioni di dollari, la più alta mai battuta. Sembrano le premesse per segnalare un anno eccezionale per gli investimenti di lusso, ma gli ultimi risultati del Knight Frank Luxury Investment Index (KFLII), rivelano un quadro meno positivo.
Passando in rassegna i dati del 2023, l’arte è l’unica voce dell’indice di Knight Frank a registrare una crescita a due cifre (+11%), con risultati positivi soprattutto nella prima metà dell’anno. Al secondo posto si collocano i gioielli (8%), seguiti dagli orologi (5%), le monete (4%) e i diamanti colorati (2%), che rappresentano le cinque categorie con le migliori performance. Mentre le bottiglie di whisky rare (-9%) segnano le prestazioni peggiori all’interno dell’indice.
La classifica delle variazioni dei prezzi a dieci anni è invece guidata proprio dalle bottiglie di whisky (+280%), seguite dal vino (+146%), dagli orologi (+138%), dall’arte (+105%) e dalle auto d’epoca (+82%).
Gli investimenti che hanno reso di più nel 2023
Che il mercato dell’arte sia andato molto bene non lo dice solo il Knight Frank. Nel 2023, il mercato globale dell’arte si è rivelato estremamente dinamico, con oltre un milione di opere messe all’asta e 763.000 transazioni registrate, secondo il 28° rapporto annuale di Artprice. Gli Stati Uniti mantengono il primo posto generando il 35% del fatturato delle aste del mercato mondiale dell’arte, seguiti dalla Cina con il 33%. Inoltre, in quest’anno di cooperazione culturale e turistica franco-cinese, i professionisti del mercato dell’arte si aspettano una sostanziale espansione del mercato dell’arte cinese, che potrebbe assumere la posizione di leadership nel 2024
Tornando al report di Knight Frank, può sorprendere molti il fatto che i prezzi degli orologi, monitorati da KFLII, siano aumentati del 5% fino a raggiungere il terzo posto nella classifica del lusso. Sebastian Duthy di AMR spiega: “Le vendite di orologi presso le tre grandi case d’asta sono state pari a 488 milioni di sterline nel 2023, un leggerissimo aumento rispetto a l’anno precedente. Ciò include orologi degli anni 90 e veri pezzi vintage, che in genere attirano molti collezionisti” Un esempio è un Rolex John Player Special, venduto per 2 milioni di sterline da Sotheby’s a maggio, il doppio del prezzo di un esemplare simile venduto nel 2021. “Il più grande calo è stato quello degli orologi più recenti”, conclude Duthy.
Il reparto dei gioielli ha registrato un’altra ottima performance con una crescita annua dell’8%, con la richiesta di pietre preziose colorate di alta qualità, iconici gioielli d’epoca firmati e collezioni storiche che si è distinta nel 2023.
Male il settore del whisky, nonostante le vendite record
Nonostante il settore del whisky, uno dei mercati che più di tutti resistono alle crisi, sia cresciuto molto in questi 10 anni, il 2023 è stato uno dei settori del luxury in calo, a -9%. Tuttavia, secondo Andy Simpson di Simpson Reserved, “mentre le 50 bottiglie meno performanti hanno registrato una perdita complessiva del 26%, le restanti 50 hanno guadagnato il 5%, con le prime 20 bottiglie addirittura in aumento, con un rispettabile +20%”. Simpson prevede un ritorno di alcuni prodotti che “hanno subito significative perdite nel 2023, poiché rari e, almeno per ora, sottovalutati”.
Le auto d’epoca si collocano subito sopra il whisky come seconda categoria peggiore della classifica, con una diminuzione del 6% nel 2023. Secondo Dietrich Hatlapa, esperto del settore, “dopo la crescita del 22% nel 2022, una diminuzione del 6% non è così negativa. Gli investitori sono stati probabilmente attratti da altri asset e questo mercato, estremamente limitato, sarà stato influenzato da piccole variazioni nelle allocazioni di portafoglio. Tuttavia, alcuni marchi come Bmw (+9%) e Lamborghini (+18%) hanno sfidato la tendenza nel 2023, rivolgendosi a un pubblico di collezionisti più giovane”. Anche le borse di lusso (-4%), che in passato avevano dominato l’indice del lusso, hanno subito un notevole calo.
Non vi sono invece grandi prestazioni per il Knight Frank Fine Wine Icons Index (KFFWII), secondo il quale il segmento dei vini pregiati ha registrato nel 2023 un incremento di appena l’1%. A tale proposito, Nick Martin di Wine Owners ha dichiarato: “Dopo un periodo di ascesa, non avevamo grandi aspettative. Alcuni vini di piccoli produttori, che avevano sperimentato una crescita elevata, hanno registrato il maggior calo dei prezzi, che in passato erano arrivati alle stelle, con bottiglie da 50 sterline che venivano a costarne 200 o 300”.