Lavoratori introvabili: quali sono quelli più ricercati sul mercato
Lavoratori introvabili, ma c’è un alto tasso di disoccupazione. Potrebbe essere questa una fotografia del mercato del lavoro in Italia. Ci sono dei professionisti che risultano essere introvabili: gli annunci con i quali si cercano queste figure da inserire in azienda rimangono per mesi senza che si presenti un candidato con le conoscenze richieste.
A fare il punto della situazione e a sottolineare la fame di specifici lavoratori è stato Indeed, che ha analizzato gli annunci pubblicati nel periodo compreso tra il 1° gennaio ed il 30 novembre 2023. Gli esperti del portale sono riusciti, in questo modo, a stilare una classifica delle posizioni hard to fill, che corrispondono ai profili professionali che rimangono scoperti per più di due mesi.
I lavoratori più ricercati
La classifica dei lavoratori più ricercati è trasversale: si passa dagli esperti in sicurezza informatica alle colf conviventi. Coinvolgono cyber security engineer, ma anche anestesisti. Per entrare nella classifica delle professioni più difficili da trovare è necessario che i relativi annunci su Indeed siano rimasti scoperti per quasi due mesi: questo le ha fatte entrare nelle posizioni hard to fill.
Oltre il 75% degli annunci che sono stati postati sul portale per la ricerca di posizioni di Security engineer è rimasto aperto per oltre 60 giorni. Una situazione simile si può riscontrare per le ricerche di Cyber Security engineer, la cui percentuale si attesta al 72%.
La ricerca di queste figure professionali è determinata da un aumento esponenziale dei dati digitali. E soprattutto delle informazioni sensibili che periodicamente vengono condivise online. Le aziende sono diventate più vulnerabili agli attacchi cibernetici e al furto dei dati. Per riuscire a proteggersi correttamente, le aziende hanno la necessità di assumere dei professionisti qualificati, che possano garantire la sicurezza delle loro reti e dei vari sistemi utilizzati.
Tra le altre figure che operano nel mondo Ict, sono ricercati i digital sales account, che occupano il quarto posto, mentre al settimo troviamo i firmware engineer. Tra i lavoratori introvabili ci sono inoltre:
- lo sviluppatore java, undicesimo. Gli annunci che rimangono scoperti per più di 60 giorni sono pari al 59%;
l’ingegnere elettronico, dodicesimo (58%);
lo sviluppatore front end, tredicesimo (55%).
Da questi dati si evince che nel mercato del lavoro c’è una forte domanda di professionisti che operano nell’It. Vi è, però, una carenza di candidati qualificati che possano andare a ricoprire quelle posizioni.
In un mondo sempre più digitalizzato, i ruoli legati alla sicurezza IT sono tra i più richiesti sul mercato. Un settore che offre numerose opportunità per i professionisti attuali e futuri di costruire carriere gratificanti e durature – spiega Roberto Colarossi, senior sales director per Indeed in Italia -. Senza dimenticare che i professionisti con competenze avanzate in questi settori hanno un grande potere negoziale quando si tratta di stipendi e benefici.
Gli altri lavoratori introvabili: colf e hair stylist
Rimangono scoperti per oltre 60 giorni il 68% degli annunci relativi alla ricerca di colf conviventi, che occupano il quinto posto della classifica. Al quarto posto, invece, ci sono gli hair stylist, con il loro 67%. Mancano i medici su tutto il territorio nazionale, ma questa non è sicuramente una sorpresa. Dai Indeed risultano essere ricercati:
- anestesista, ottavo posto (62%);
- radiologo, nono posto (60%);
- neurologo, decimo posto (59%).
Dall’ict alla sanità, le competenze richieste sono sempre più specializzate e la domanda di professionisti qualificati supera spesso l’offerta – spiega Colarossi -. Questo sottolinea l’importanza da parte di aziende e istituzioni di investire nella formazione continua e nello sviluppo delle competenze per favorire l’incontro tra domanda e offerta.
Il mercato del lavoro: la fotografia dell’Istat
Ma proviamo a vedere quali dati ci presenta l’Istat sul mercato del lavoro. Nel corso del terzo trimestre 2023 gli occupati sono aumentati in termini congiunturali di 65.000 unità, registrando un miglioramento dello 0,3% rispetto al secondo trimestre 2023. Sono cresciuti dello 0,5% – pari a 75.ooo unità in più – i lavoratori a tempo indeterminato e dello 0,2% – pari a 10.000 unità in più – gli indipendenti. Numeri e percentuali che hanno ampiamente compensato il calo dei dipendenti a termine: -19.000 unità, -0,6%.
Risulta essere sostanzialmente stabile il numero di disoccupati: +2.000, pari ad un +0,1% in tre mesi. Prosegue il calo degli inattivi di 15-64 anni (-84 mila, -0,7%).