Matrimoni sempre più cari: prestiti? chiesti dal 10% degli sposi
Sono sempre di meno gli italiani che decidono di convolare a nozze e i pochi che lo fanno oggi non rinunciano spesso a nozze in grande stile, nonostante i costi. Per un matrimonio si spendono in media 13.721 euro secondo l’indagine commissionata da Facile.it a mUp Research e Norstat e legata agli ultimi 24 mesi. Una cifra importante tanto che, tra chi non si è sposato, il 21% ha dichiarato di aver rinunciato per ragioni di natura economica, mentre in molti hanno deciso di chiedere un prestito.
Matrimonio: oggi costi più che raddoppiati rispetto agli anni ‘80
L’indagine rivela in primo luogo come i costi per organizzare il matrimonio siano cresciuti notevolmente nel corso del tempo; se negli anni Ottanta tra abiti, partecipazioni, fiori e cerimonia erano sufficienti poco più di 7.000 euro, chi si è sposato negli ultimi due anni ha dovuto mettere a budget, in media, quasi il doppio.
C’è anche chi ha speso anche di più: nello stesso arco temporale è passata dal 3% al 21% la quota di chi ha pagato tra i 20.000 e i 50.000 euro.
Come emerso dall’indagine, più di 7 coppie su 10 hanno dovuto chiedere un aiuto. I genitori restano la prima opzione, ma cresce il numero degli sposi che opta per un prestito personale. Negli ultimi due anni la percentuale degli sposi che ha chiesto un prestito è arrivata al 10%.
Guardando ai risultati dell’indagine emergono alcuni fenomeni interessanti; il budget necessario per la cerimonia, ad esempio, è normalmente più alto nelle regioni del Sud Italia e nelle Isole, dove, in media, si spende tra il 14% e il 17% in più rispetto al Nord.
Sul fronte invitati, se nel Nord Italia i partecipanti ad un matrimonio sono, sempre in media, meno di 80, al Sud e nelle Isole arrivano a 110, e addirittura nel 10% dei casi prendono parte alla festa tra le 200 e le 300 persone E per i regali fatti dagli invitati? La busta con contanti è da 40 anni il regalo più comune (circa il 50%). Cala significativamente la percentuale di chi si presenta alla cerimonia con un oggetto fisico (47% negli anni ’80, 23% oggi). La lista nozze, invece, continua ad essere utilizzata, seppur meno rispetto al passato (era il 48% quarant’anni fa, è il 36% oggi), mentre è cresciuto notevolmente negli ultimi 20 anni l’uso del bonifico come contributo al viaggio di nozze; era il 6% a inizio 2000, oggi rappresenta il 26%)
Al viaggio di nozze, in effetti, non si rinuncia; secondo l’indagine 8 coppie su 10 lo fanno, anche se negli ultimi tempi è cresciuta la percentuale di chi rimanda la data e ormai più di una coppia su quattro sceglie di partire lontano dalla cerimonia.
I prestiti per i matrimoni: 9mila euro da pagare in 5 anni
Stando sempre ai dati emersi dall’analisi di Facile.it e Prestiti.it – realizzata su un campione di oltre 200.000 richieste raccolte nell’ultimo anno – chi ha fatto domanda di finanziamento per pagare spese legate a matrimoni o cerimonie ha puntato ad ottenere, in media, poco più di 9.000 euro, con piano di ammortamento pari a 5 anni.
Aumenta l’età media dei richiedenti, passata da 39 a 41 anni. Guardando all’andamento territoriale delle domande di prestito, emerge che le regioni dove il peso percentuale di questo tipo di finanziamento sul totale richieste è maggiore sono la Campania, la Puglia, la Sicilia e la Calabria.