Mercato dell’auto, crescono le vendite a giugno. In calo Stellantis
Mercato dell’auto, crescono le immatricolazioni. Ma non per Stellantis
Segnali di ripresa per il mercato dell’auto, che nel mese di giugno 2023 ha chiuso con 138.927 vetture immatricolate, registrando un +9,2% rispetto allo stesso mese del 2022.
Nel corso del primo semestre, le immatricolazioni sono state complessivamente 684.262: la crescita è stata pari a +23% rispetto allo stesso periodo del 2022.
Questi, in estrema sintesi, sono i dati resi pubblici dal Ministero dei Trasporti.
Spostando l’attenzione su Stellantis, il gruppo ha immatricolato in Italia, nel solo mese di giugno, 42.099 vetture, registrando un -11,1% rispetto allo stesso mese del 2022.
La quota di mercato di Stellantis è in calo: è scesa al 31% contro il 38,2% di un anno fa.
Nel corso dei primi sei mesi dell’anno le immatricolazioni del gruppo automobilistico italo-francese sono state 279.373:
in questo caso è stata registrata una crescita pari al 9,7% rispetto allo stesso periodo del 2022. La quota di mercato scende dal 37,2% al 33,2%.
Mercato dell’auto: segno positivo anche a giugno
Buone notizie per il mercato dell’auto nel corso del mese di giugno, che è stato chiuso con un segno positivo.
Le immatricolazioni sono state pari a 138.926, registrando un incremento del 9,2%.
Il trend si è ridimensionato rispetto agli ultimi mesi: nel corso del mese di giugno 2022 il rialzo era stato pari al 15%.
Nel primo semestre 2023, le immatricolazioni hanno raggiunto quota 841.343 unità, registrando un aumento del 23%:
complessivamente sono state immatricolate 157.000 auto in più rispetto alle 684.262 dei primi sei mesi del 2022.
Se si confrontano questi numeri con lo stesso periodo del 2019, è stata registrata una flessione del 22,3% e sono state immatricolate 242.000 euro in meno.
In questo ultimo mese è stato segnalato un aumento – ma non un balzo in avanti – della quota di ECV.
Grazie alla migliorata disponibilità del prodotto e alle pratiche commerciali di fine trimestre, le BEV salgono al 4,4% e le plug-in al 5,4%, per una quota complessiva delle ECV al 9,8%.
Michele Crisci, Presidente dell’Unrae, spiega:
Siamo sempre lontani dagli obiettivi della transizione energetica, ma si può ancora recuperare il ritardo accumulato e accelerare il processo di decarbonizzazione intervenendo finalmente sul fronte aperto della fiscalità delle auto aziendali per uso promiscuo, sulle storture dello schema 2022-24 degli incentivi per le auto a basse emissioni, dell’intensificazione e massima diffusione delle infrastrutture di ricarica.
Immatricolazioni Stellantis
Nel mese di giugno, soffermandosi sulle immatricolazioni di Stellantis, il gruppo ha messo in strada 43.099 euro, l’11% in meno rispetto allo stesso mese del 2022.
Scende la quota di mercato, che si attesta al 31% contro il 38,2% di un anno fa.
Nel corso dei primi sei mesi dell’anno le immatricolazioni di Stellantis sono state 279.373, in crescita del 9,7% all’analogo periodo del 2022, con la quota che scende dal 37,2 al 33,2%.
Andando ad analizzare, invece, la segmentazione dei modelli, appare evidente che, nel corso del mese di giugno, c’è stato un forte ridimensionamento delle berline del segmento A, al 9,3%, e una riduzione dei SUV dello stesso segmento che adesso risulta essere pari all’1,6%.
Perdono quota di mercato anche le berline del segmento B.
Al contrario, invece, recuperano qualche decimale i SUV dello stesso segmento, rispettivamente al 18,5% e 28,2% del totale.
Fra le medie del segmento C sono stabili le berline al 5,4%, mentre recuperano oltre 4 punti i SUV al 21,5%.
Nel segmento D crescono sia le berline sia i SUV (rispettivamente all’1,4% e 5,8% del totale); nell’alto di gamma sono stabili le berline (0,2%), recuperano leggermente i SUV (2,0%).
Infine le station wagon rappresentano il 3,6% del totale, gli MPV l’1,8% e le sportive lo 0,8%.