Finanza Mutui a tasso Euribor, la Cassazione apre la porta ai rimborsi

Mutui a tasso Euribor, la Cassazione apre la porta ai rimborsi

2 Febbraio 2024 10:37

La Corte di Cassazione riconosce il diritto ad ottenere il rimborso per i mutui Euribor che sono stati manipolati nel periodo compreso tra il 2005 ed il 2008. Ad aprire una nuova strada è stata la sentenza n. 34889 della Suprema Corte, che sostanzialmente ha aperto un’importante opportunità per molti mutuatari.

Ricordiamo che il tasso Euribor gioca un ruolo importante ed influenza direttamente l’andamento delle rate dei mutui. Nel periodo compreso tra il 29 settembre 2005 ed il 30 maggio 2008 c’è stata un manipolazione dell’indice, che è stata accertata direttamente dalla Commissione europea. La sentenza della Corte di Cassazione è riferita all’andamento delle rate dei mutui in quel periodo, che, a questo punto, avranno diritti a a richiedere un rimborso per i maggiori costi sostenuti. Ma vediamo cosa succede.

Mutui Euribor: la decisione della Corte di Cassazione

Perché è così importante la decisione presa dalla Corte di Cassazione? Con la sentenza n. 34889 del 13 dicembre 2023 i giudici hanno di fatto riconosciuto il diritto al rimborso degli interessi pagati sui mutui a tasso Euribor. Ovviamente sarà possibile presentare la richiesta per il periodo in cui è stata accertata la manipolazione, che è quello compreso tra il 29 settembre 2005 ed il 30 ottobre 2008.

La decisione è stata presa sulla base degli accertamenti effettuati dalla Commissione europea, che ha appurato che le manipolazioni in atto in quel periodo hanno influenzato negativamente i tassi d’interesse che venivano applicati ai mutui.

Mutui a tasso Euribor

Ricordiamo che i mutui a tasso Euribor sono quei finanziamenti il cui tasso d’interesse è variabile. E che, soprattutto, viene calcolato in base all’Euribor, il tasso medio che applicano le banche nel momento in cui si prestano del denaro tra di loro.

L’Euribor viene determinato ogni giorno e influenza direttamente la rata del mutuo che è stata sottoscritta dalla singola famiglia. Generalmente i mutui a tasso Euribor vengono indicizzati con diverse scadenze dell’Euribor, che possono essere a:

  • 1 mese;
  • 3 mesi;
  • 6 mesi;
  • 12 mesi.

Queste diverse scadenze indicano la frequenza attraverso la quale il tasso di interesse viene aggiornato all’indice Euribor. Nel caso di un mutuo indicizzato a 6 mesi, il tasso verrà aggiornato semestralmente. È bene ricordare, quindi, che nel momento in cui si sceglie questo tipo di prodotto la rata mensile può oscillare.

Chi ha diritto ad ottenere il rimborso

La sentenza della Corte di Cassazione apre il diritto ad ottenere il rimborso per i mutui a tasso Euribor che sono stati sottoscritti tra il 29 settembre 2005 ed il 30 maggio 2008. Il diritto ad accedere al rimborso si estende a tutti i mutui che si sono appoggiati a questo indice per calcolare gli interessi, indipendentemente dal fatto che la banca erogatrice avesse partecipato attivamente o meno alla sua manipolazione. Questo significa che il numero dei potenziali richiedenti il rimborso potrebbe essere elevato.

I criteri per essere ammessi al rimborso

I mutuatari, per poter poter essere ammessi al rimborso, devono soddisfare due criteri molto importanti:

  • il mutuo deve essere stato stipulato prima o nel periodo della manipolazione dell’Euribor;
  • il tasso legale del finanziamento ipotecario deve essere legato a questo indice.

A quanto ammonta il rimborso

Il singolo mutuatario ha diritto a chiedere la restituzione che intercorre tra il tasso di interesse che veniva applicato effettivamente sul suo mutuo ed un tasso sostitutivo.

L’articolo 117 del Testo Unico Bancario determina come debba essere effettuato il calcolo: su un mutuo stipulato nel periodo interessato di 100.000 euro, il rimborso si potrebbe aggirare intorno ai 6.000 euro.