Meglio il mutuo o l’affitto? La domanda che assilla tutti in tempi di boom rate mutui
Mutuo o affitto? Cosa conviene e a seconda di quale città in tempi di impennata di rate sui mutui
Conviene sottoscrivere un mutuo o andare in affitto? Una domanda quanto mai lecita, in un momento in cui le rate dei finanziamenti sono in costante aumento e diventano un salasso per le famiglie.
Non sempre le cose vanno meglio per chi decide di andare in affitto: i canoni di locazione, soprattutto nelle grandi città del nord, hanno raggiunto livelli spesso troppo alti.
L’Ufficio Studi di Tecnocasa ha tentato di confrontare la rata di un mutuo con i canoni di locazione nelle principali città italiane.
Sono stati presi in considerazione i prezzi ed i tassi medi ad oggi – il report è aggiornato al mese di aprile 2023 – prendendo in considerazione un mutuo a copertura dell’80% del valore dell’immobile e della durata di 25 anni.
Nel momento in cui si va ad analizzare l’acquisto di un immobile si deve mettere in conto che è necessario possedere un capitale pari al 20% del valore dell’immobile.
A seguito dell’aumento dei tassi di interesse, in molte città la rata del mutuo è più elevata rispetto a quella dell’affitto.
In altri casi, invece, dove i prezzi al metro quadrato sono contenuti, la rata del mutuo risulta essere decisamente più conveniente rispetto a quella dei canoni di locazione, che, in molte città, hanno registrato una notevole crescita.
Mutuo o affitto, cosa è meglio
È meglio il mutuo o l’affitto?
La risposta non può essere la stessa in tutta Italia, se si volesse prendere in considerazione esclusivamente la spesa che si effettua ogni mese. Ma cerchiamo di entrare maggiormente nel dettaglio.
Milano è la città che, avendo i prezzi più elevati – 4.263 euro al metro quadrato – richiede uno sforzo maggiore per chi avesse intenzione di acquistare casa.
Secondo le stime dell’Ufficio Studi Tecnocasa, per un bilocale di 65 metri quadrati, nel capoluogo lombardo adesso bisogna sostenere una rata pari a 1.282 euro , a fronte di un reddito disponibile pari a 4.272 euro.
Nel caso in cui si optasse per l’affitto occorrerebbe mettere in conto un canone di locazione di 1038 euro al mese, per cui il mutuo comporterebbe 244 euro in più al mese.
Per un trilocale la rata ora è di 1524 euro con un reddito disponibile di 5079 euro, mentre l’affitto medio si aggira intorno a 1413 euro al mese: valore non così distante dalla rata e che potrebbe far propendere per l’acquisto.
Situazione completamente diversa è quella di Genova, dove i prezzi risultano essere i più bassi in Italia.
Per un bilocale si spendono 1.123 euro al metro quadrato: fare un mutuo significa mettere in conto una rata mensile pari a 338 euro ed è necessario avere un reddito disponibile pari a 1.125 euro.
In questo caso il canone di locazione risulta essere pari a 414 euro al mese, quindi l’affitto costa di più di un mutuo.
Cosa succede nelle altre città
A Roma, secondo l’Ufficio studi Tecnocasa, il prezzo medio di acquisto è poco sotto i 3.000 euro al metro quadrato.
La rata mensile di un mutuo, in questo caso, sarebbe pari a 893 euro al mese per un bilocale e di 1.061 euro per un trilocale.
I canoni di locazione mensili sono rispettivamente di 772 euro e 963 euro.
Il canone medio di locazione è più basso, dunque, della rata del mutuo.
Tra le realtà più costose c’è anche Firenze dove, per assicurarsi un bilocale occorre un reddito mensile di 2900 euro al mese, che consente di ottenere un mutuo dalla rata di 871 euro.
Quest’ultima sale a 1035 euro per un trilocale, accessibile a chi ha un reddito di 3452 euro al mese.
I canoni di locazione sono di 670 euro al mese per un bilocale e di 788 euro al mese per un trilocale, decisamente più bassi della rata del mutuo.
Secondo Tecnocasa, “la città che, nel 2022, ha visto crescere maggiormente i prezzi è stata Bologna (+8,1%). Nel capoluogo emiliano per acquistare un bilocale occorre mettere in conto una rata di 779 euro al mese oppure un canone di locazione di 703 euro. Per un trilocale la rata è di 926 Euro, il canone di locazione di 839 euro al mese“.
Tra le grandi metropoli del Sud Italia Palermo è quella più economica che, nonostante l’aumento dei tassi, chiede ai potenziali acquirenti di considerare un’uscita mensile di 342 euro al mese per un bilocale contro un canone di locazione mensile di 416 euro e una rata di 407 euro al mese per un trilocale contro un canone di locazione di 510 euro.
Anche a Palermo i prezzi contenuti invitano all’acquisto e non all’affitto.
Nella propria analisi l’ufficio studi Tecnocasa ha preso in considerazione il prezzo medio di un appartamento di tipologia medio-usato nelle grandi città, ha simulato l’acquisto di un bilocale e di un trilocale.
Ha poi ipotizzato un mutuo a 25 anni, al tasso di 3,96%, con copertura all’80% del valore dell’immobile.
Si è proceduto poi a confrontare la rata del mutuo con il canone di locazione medio della città e si è indicato il reddito necessario per accedere al credito (valore indicativo).