Natale, scatta lo sprint dell’ultimo minuto per gli acquisti. Si spende 197 euro a testa
Scatta lo sprint finale per fare gli ultimi regali di Natale. Mai come quest’anno l’inflazione e le bollette pesano sulle tasche dei consumatori italiani. Per i doni, però, si spenderà, comunque vada, qualcosa come 197 euro a persona. I libri e la moda sono i regali più cercati.
Molte famiglie hanno concentrato lo shopping in questi ultimi giorni. Il 19% delle persone aspetterà addirittura la vigilia per ultimare gli acquisti. Per il momento, risulta essere ancora debole l’intervento sui fringe benefits sui consumi di fine anno.
Natale, lo scatto finale per gli acquisti
Manca veramente poco a Natale: sono molti i consumatori che proprio tra oggi e domani provvederanno a fare gli ultimi acquisti. Almeno il 58% degli italiani tra oggi e sabato mattina andranno a caccia dei regali mancanti, che devono ancora mettere sotto l’albero per amici, parenti e familiari. Secondo un sondaggio condotto da IPSOS per Confesercenti emerge proprio che molti italiani hanno aspettato l’ultimo minuto per fare gli acquisti.
Almeno il 19% degli intervistati concentrerà le proprie spese nell’ultimo giorno: la vigilia di Natale. I margini, a questo punto, saranno particolarmente ristretti. Per questo motivo i negozi battono in volata l’e-commerce, che è frenato proprio dai tempi di consegna: l’89% dei consumatori farà almeno un acquisto presso un punto vendita fisico, contro il 59 % che sceglierà anche il web.
Mediamente, per i regali di Natale si spenderanno 197 euro a persona. Il budget è inferiore di 39 euro rispetto a quello dello scorso anno. A determinare questa scelta sono l’incertezza e la riduzione del potere d’acquisto, che stanno frenando gli acquisti di buona parte della popolazione. Se da un lato almeno il 39% dei consumatori ha dichiarato l’intenzione di mantenere stabile la spesa, quasi la metà – siamo intorno al 47%, ma si arriva al 54% nelle regioni del Centro – prevede di ritoccare al ribasso il budget previsto per i doni rispetto allo scorso anno. Solo il 14% pianifica di spendere di più.
Pesa l’effetto delle bollette e dell’inflazione
A pesare, senza dubbio, sulle scelte di acquisto degli italiani sono il caro bollette e l’inflazione. Questo calo, tutto sommato, era atteso. I conti da saldare, quest’anno, assorbiscono quasi un terzo delle tredicesime, arrivando ad un valore complessivo pari a 15 miliardi di euro, 5 miliardi in più rispetto allo scorso anno.
Senza dubbio i libri ed i prodotti di moda sono i regali più cercati per Natale. Nella top ten degli acquisti ci sono:
- capi d’abbigliamento: 44%;
- libri: 40%;
- prodotti di profumeria: 39%;
- giochi e giocattoli: 38%;
- regali gastronomici: 31%;
- accessori di moda: 30%;
- prodotti tecnologici: 25%;
- arredamento e prodotti per la casa, vini ed elettrodomestici e piccoli elettrodomestici: tutti al 21%.
Inflazione e caro-bollette rendono il Natale un po’ meno sereno, ma gli italiani non rinunciano alla tradizione dei regali – spiega Patrizia De Luise, Presidente nazionale di Confesercenti -. Un segnale positivo in particolare per la rete dei negozi italiani di vicinato: tanti vogliono comprare sotto casa, confermando l’utilità e il ruolo di servizio delle tante PMI del commercio italiano. Imprese che hanno vissuto un autunno difficile, condizionato dall’aumento dei costi e dal rallentamento della spesa delle famiglie. Deludente, per ora, l’impatto dell’intervento sui fringe benefits: la sola detassazione non ha portato allo sperato incremento delle somme. Serve una vera semplificazione della norma, con la possibilità di erogare i benefits direttamente in busta paga. E, in generale, servono interventi mirati al sostegno dei consumi e dei negozi: il taglio del cuneo fiscale è un primo passo nella giusta direzione, ma serve una riduzione più sostanziale per avere un effetto sui consumi.