5G, oggi è il giorno di Xiaomi e Huawei. Ecco perché costano così tanto
Oggi è il grande giorno del 5G per Huawei e Xiaomi. Sarà il mercato svizzero a veder debuttare Xiaomi Mi MIX 3 5G e Huawei Mate 20 X (5G), i due smartphone top di gamma che interpreteranno il ruolo di apripista per i device 5G dei rispettivi produttori. L’operatore svizzero Sunrise commercializzerà i due smartphone a partire da oggi, al prezzo di 740 euro il primo e 870 euro il secondo. Non solo, anche Oppo presenta sempre nel territorio elvetico la variante 5G del suo Reno a circa 875 euro.
PREZZI ELEVATI I dispositivi, così come il Galaxy S10 5G già presentato in Sud Corea, si posizionano su fasce di prezzo molto elevate. Secondo un rapporto dell’Institute for Information and Communication Technology Promotion che utilizza stime realizzate da JP Morgan, il costo dei chip utilizzati per la realizzazione della componente 5G (quindi modem e antenne, ma non solo) è più del doppio rispetto a quello sostenuto per sviluppare dispositivi compatibili con le reti LTE. Per la precisione si parla dell’85% in più, e in particolare questo incremento lo si può notare in componenti come le memorie – 84,50$ sui dispositivi 5G contro i 59$ negli smartphone 4G – e nel modem e processore, che vengono a costare 55,60$ contro i 33,40$ di un terminale LTE. Tutto ciò ha ripercussioni ovvie sul prezzo finale degli smartphone, posizionati generalmente su fasce di prezzo più alte rispetto alle varianti 4G.
CRESCITA NEL FUTURO Sempre secondo JP Morgan tutta l’industria legata alla realizzazione di pezzi per dispositivi 5G andrà crescendo; quest’anno ci si aspettano ricavi per 540 milioni di dollari, mentre nel 2020 si passerò a ben 5,99 miliardi e addirittura 14,1 miliardi entro il 2021.