Abi, Internet e Mobile Banking: canali digitali sempre più usati ma per alcune operazioni si sceglie la filiale
Saldo di conto corrente, lista movimenti, bonifici, ricariche del cellulare, pagamento bollette, tutte operazioni effettuate tramite PC, ma per prenotare un appuntamento in filiale si sceglie lo smartphone. A dirlo l’indagine online Abi Lab-Doxa, contenuta nel Rapporto annuale sul Digital Banking, realizzato dal Consorzio Abi Lab, che analizza e descrive la percezione e i comportamenti degli utilizzatori di Internet e Mobile Banking per comprenderne i principali bisogni e le attese.
L’analisi fa riferimento ad un campione di cittadini italiani che utilizzano Internet e il Mobile Banking caratterizzato da una significativa quota di individui nella fascia di età compresa tra 18 e 34 anni. La quasi totalità dei rispondenti possiede uno smartphone (95%) e un PC portatile o un notebook (86%), circa il 66% possiede un tablet, il 57% un PC fisso e il 56% una smart TV. Quasi l’80% degli utenti accede giornalmente ad internet tramite smartphone e/o PC e il tempo medio girnaliero passato online è pari a 2 ore e 18 minuti.
Digitale o filiale? Ecco cosa scelgono gli italiani
Secondo la ricerca, l’88% degli utenti intervistati effettua operazioni informative (saldo di conto corrente, lista movimenti cc, conto deposito, servizi di geolocalizzazione etc.), e/o dispositive (bonifici e giroconti, ricariche del cellulare, pagamento bollette, F24, ricarica della carta di credito prepagata etc.) tramite PC, mentre lo smartphone è utilizzato dal 76%, e il 30% il tablet. Ma è tramite smartphone che vengono effettuate specifiche operazioni come la prenotazione di appuntamento in filiale e la ricarica cellulare.
I canali digitali sono preferiti per le operazioni informative di saldo, lista movimenti, conto deposito e movimenti di carte di credito e debito (79%), mentre la filiale invece, è preferita per alcune specifiche funzionalità come la gestione dei prodotti assicurativi e la simulazione del mutuo. La filiale rimane in ogni caso il canale prescelto per alcune operazioni tra cui soprattutto la sottoscrizione di nuovi prodotti/servizi di investimento (59%) e le attività legate alla compravendita titoli (53%).