Affitti a studenti, mercato attendista: non è ancora scattata ricerca per il nuovo anno, ripartenza attesa a settembre
Il mercato degli affitti agli studenti universitari fuori sede mostra le conseguenze del lockdown e dell’incertezza nell’era Covid. Il 79,5% delle agenzie ha ricevuto richieste di risoluzione del contratto di locazione, e il 65% di riduzione dei costi. Se nel complesso c’è un leggero calo degli affitti per le stanze (-2%), aumentano in città come Milano, Roma e Napoli. Solo Affitti ha fatto il punto della situazione sul mercato, in attesa dell’avvio del nuovo anno scolastico.
Richieste in calo, attesa ripresa a settembre
Anche il mercato immobiliare e in questo caso quello delle locazioni vive una situazione di incertezza generale. Se negli anni passati nei mesi estivi (solitamente già da luglio) migliaia di studenti in tutta Italia iniziavano la ricerca della stanza che potesse soddisfare al meglio le proprie esigenze fuori sede, e che magari li avrebbe accompagnati in tutto il percorso di studi, quest’anno il mercato non sembra essersi ancora attivato. Il 75% delle agenzie ha riscontrato finora un forte calo di richieste da studenti, il 14,6% un calo moderato. Solo l’8,3% dichiara che la situazione sia sostanzialmente stabile.
“Il calo delle richieste era facilmente prevedibile visto il periodo. – commenta Silvia Spronelli, a.d. di Solo Affitti – Questo dato potrebbe, però, essere semplicemente frutto di attendismo: è, infatti, plausibile ipotizzare almeno un parziale recupero a settembre, quando sarà più chiara agli studenti sia la situazione epidemiologica del paese, sia quali modalità didattiche sceglierà per le lezioni ciascun ateneo”. Secono Spronelli, per valutare il reale stato del mercato e la sua eventuale ripresa dovremo aspettare settembre, in concomitanza con i test d’ingresso di diversi corsi di laurea.
I canoni di locazione delle stanze nelle principali città universitarie
La quarantena ha impattato anche sul costo degli affitti di stanze doppie e singole agli studenti, diversificati tra le varie città. La media nazionale (306 euro per una stanza singola, 214 euro per un posto in stanza doppia) evidenzia una riduzione di circa il 2%, ma in alcune città come Milano, Roma e Napoli, si sono registrati aumenti anche importanti.
La città con il maggior incremento percentuale per le stanze doppie è stata Genova (+33%, pari a circa 50 euro), seguita da Napoli (+25%, 48 euro), mentre per le singole l’incremento maggiore è a Rimini (+12%, 45 euro) e Bologna (+10%, 33 euro). Ma come detto la situazione è molto differente da città in città, con molti casi di forti riduzioni del canone di locazione per le stanze affittate agli universitari. Per le doppie, il calo percentuale maggiore l’avranno gli studenti di Padova (-32%, 80 euro) e Trieste (-13%, 25 euro). Nonostante la maglia nera per quanto riguarda le doppie, Genova fa registrare il maggior calo di costo per le singole (-17%, 50 euro), seconda solo alla città di Modena (-23%, 75 euro).
Storia a parte, invece, per Milano e Roma, dove il prezzo per gli affitti delle stanze è maggiore. La singola costa mediamente 592 euro a Milano (+3%), 429 euro a Roma (+7%) e 425 euro a Rimini (+12%).Il costo a persona di una doppia, invece, è di 421 euro a Milano (+7% rispetto al 2019), 273 euro a Roma (+6%) e 250 euro a Bologna (-7%).
Come cambiano le preferenze degli studenti nella ricerca della stanza in affitto
Secondo l’analisi di Solo Affitti, ci sono delle certezze tra gli studenti alla ricerca della stanza in affitto. Ad esempio, restano di primaria importanza la vicinanza dell’appartamento rispetto alla facoltà frequentata (73%) e la comodità ai mezzi pubblici (60%), oltre alla disponibilità della stanza singola invece che una doppia o una tripla (67%). Molto importante anche l’arredamento di buon livello come fattore di scelta (38%), così come ormai ritenuta fondamentale per molti la presenza di Wi-fi (23%), che, a dire il vero, è sempre più diffusa come dotazione standard.