Affitti: canoni locazione tornano a salire (+2,6% nel 2017), Roma in controtendenza (-4,1%)
Ritornano a crescere i canoni di affitto in Italia anche se non mancano alcune eccezioni quali Roma (-4,1%) e Firenze (-1,4%). Secondo l’ultimo Rapporto sulle locazioni di Solo Affitti, dopo un 2016 interlocutorio (-0,2%) i prezzi di affitto sono saliti in quasi tutti i capoluoghi con una media nazionale di +2,6%, che sale a +4,1% per le case arredate. In media i prezzi della locazione per una casa non ammobiliata sono pari 528 euro, mentre quelli di una casa ammobiliata si attestano a 586 euro al mese.
Prezzi locazione ancora lontani dai picchi del 2009
Dal 2009 al 2014 i canoni medi di locazione sono sempre diminuiti, con punte più elevate nel 2012 (-6%) e 2013 (-4,5%). Nel 2015 (+1,7%) è ripartita la crescita dei prezzi che, dopo il rallentamento dello scorso anno, prosegue anche quest’anno. Negli ultimi 9 anni il costo mensile delle abitazioni ha raggiunto il suo minimo nel 2014 (507 euro) e i livelli attuali (528 euro) risultano ancora lontani dai valori del 2009 (587 euro).
La classifica di quest’anno vede primeggiare Cagliari (+12%) per quanto concerna gli affitti di case non arredate, seguita da Genova (11,4%) e Venezia (+9,1%). Sul fondo della graduatoria Catanzaro (-10%), Palermo (-7,2%), Perugia (-5,3%), Roma (-4,1%) e Firenze (-1,4%) che si sono mosse in controtendenza. In particolare la Capitale presenta un segno meno marcato per gli immobili arredati (-5,5%).
A Milano canone medio arriva a 938 euro, balzo dei costi per case arredate
Il Rapporto sulle locazioni 2017 di Solo Affitti, elaborato con il supporto scientifico di Nomisma, vede muoversi in linea con il mercato la città di Milano che nel 2014 era stata la prima ad anticipare il trend al rialzo dei canoni (+6,7% sul 2013), proseguito anche nel 2015 (+2,4%) e 2016 (+1,7%).
A Milano i canoni di locazione nel 2017 sono cresciuti dello 0,8%, ma l’incremento arriva anche al +8% per le abitazioni arredate.
Si allarga così la forbice dei canoni medi tra Roma (789 euro) e Milano (938 euro), che quest’anno arriva a 149 euro (era 108 euro nel 2016). Tra i capoluoghi con i canoni più elevati ci sono anche Firenze (652 euro), Venezia (631 euro), Trento (591 euro), Bologna (589 euro) e Napoli (572 euro). I prezzi più bassi sono a Catanzaro (327 euro), seguita da Perugia (356 euro), Potenza (367 euro), Campobasso (391 euro) e Palermo (393 euro).
“Nel 2017 – afferma Silvia Spronelli, presidente di Solo Affitti – il mercato delle locazioni ritorna più vivace e dinamico, con canoni in crescita soprattutto per monolocali, trilocali e quadrilocali (+2,8% ciascuno), anche se non in egual misura in tutte le città. Sotto il profilo fiscale, ormai oltre il 90% dei proprietari opta per la cedolare secca, prevalentemente associata (nel 64,5% dei casi) ai contratti a canone concordato”.