Affitti: ritorno ai livelli pre pandemia. A Bologna domanda in salita dell’80%
Il mercato degli affitti in Italia torna ai livelli pre-pademia con la domanda che da settembre 2021 a febbraio 2022 è cresciuta di quasi il 30% rispetto al semestre precedente e lo stock che invece è diminuito del 23,5%, segno che molte abitazioni sono state locate con successo in questo periodo. Queste alcune delle evidenze emerse dall’Osservatorio Affitti a cura di Immobiliare.it Insights, business unit di Immobiliare.it specializzata in studi di mercato.
Affitti: torna a crescere la domanda
Se con la pandemia le città si erano svuotate di studenti e lavoratori fuori sede, come anche di turisti, portando ad un aumento esponenziale di abitazioni offerte in locazione, ora la tendenza si è decisamente invertita tornando ai livelli precedenti alla crisi. Sia i grandi che i piccoli capoluoghi di regione mostrano un calo dell’offerta attorno al 30% e in generale la disponibilità di appartamenti in affitto nella penisola è decisamente di segno negativo (-23,5%).
A livello geografico, la crescita della domanda segna +42,2% al Centro e +33,7% al Sud Italia mentre al Nord è al 20%.
Affitti: canoni rimangono stabili
Nei grandi come nei piccoli centri i canoni tornano a crescere e rispetto al semestre precedente a quello settembre-febbraio 2022, infatti, i piccoli capoluoghi registrano un incremento pari all’1,6% mentre quelli di grandi dimensioni addirittura del 3%.
A livello nazionale la situazione è di sostanziale stabilità con il Nord-Ovest che guadagna il 2,4% e il Centro l’1,2%, mentre si presentano in leggero ribasso Nord-Est e Isole (-0,2% e -0,8%, rispettivamente).
La ricerca conclude con uno sguardo al cosiddetto “Paese reale”, rivelando quanto attualmente bisogna mettere a budget per affittare un trilocale. Ebbene, nelle aree settentrionali l’affitto medio è compreso tra i 740 e i 780 euro al mese, in linea con la media nazionale, mentre si supera abbondantemente la soglia degli 800 euro (844) al Centro. Più contenuti i prezzi al Sud e nelle Isole che si aggirano attorno ai 600 euro mensili. Si conferma ampia la forbice della richiesta nei grandi capoluoghi rispetto ai piccoli: affittare una casa nei primi costa, in media, circa il 60% in più rispetto ai secondi.
Da evidenziare infine il caso di Bologna, la cui domanda è aumentata di ben l’80% a fronte di uno stock di appartamenti in diminuzione di quasi il 50% rispetto al semestre marzo-agosto 2021. Anche i prezzi sono aumentanti in maniera notevole, dell’8% circa, tanto che affittare un trilocale in città costa, di media, 971 euro, meno solo che a Milano e Roma (1.231 € e 1.068€ rispettivamente).