Alitalia: a fine mese vertice negli Usa, sul tavolo nodo esuberi e scelta amministratore delegato
Agosto intenso per Alitalia, non solo per le partenze estive ma anche per il suo futuro che proprio nei prossimi giorni verrà definito. I funzionari e gli advisor sono al lavoro per ultimare la bozza del nuovo piano industriale che verrà poi presentata e discussa a fine mese in un vertice organizzato negli Stati Uniti con Delta AirLines.
Secondo quanto riportano Il Corriere della Sera e Il Sole 24 Ore, alla fine di agosto i vertici di Atlantia e Ferrovie dello Stato voleranno Oltreoceano per incontrare il partner straniero, Delta Airlines, nella sua sede operativa, ad Atlanta. Ancora diversi i nodi da sciogliere, in primis la governance e la scelta dell’amministratore delegato della nuova Alitalia. A guidare la nuova compagnia aerea potrebbe essere, secondo le ultime indiscrezione del Sole, l’ex ad di Meridiana Roberto Scaramella, il commissario Stefano Paleari, o l’ex ad dell’Alitalia del Piano Fenice Rocco Sabelli. Sul tavolo, anche la questione degli esuberi che potrebbero arrivare a quota 2.800. Possibile riduzione anche della flotta. Si parla di 15 aeromobili in meno dagli attuali 118.
Sullo sfondo, poi, la crisi di governo in Italia che certo non aiuta e, anche se per ora non sembra avere effetti sui negoziati, potrebbe rappresentare un rischio ulteriore nelle trattative con la controparte statunitense. Il tutto in una tempistica stretta. Il prossimo 15 settembre il consorzio italo-americano dovrà presentare l’offerta vincolante per Alitalia.
Intanto la compagnia continua ad aumentare i ricavi e il rischio cassa si allontana almeno fino all’anno prossimo. A giugno la compagnia italiana ha registrato un incremento del 4,4% dei ricavi rispetto allo stesso mese dell’anno precedente e una crescita dei passeggeri del 2,2%, grazie soprattutto alle destinazioni intercontinentali. Il settore dei collegamenti di lungo raggio, nel mese di giugno, ha registrato performance record con un incremento del numero di passeggeri del 4,7% rispetto al 2018, sui livelli massimi dal 2009. Numeri che hanno spinto anche i ricavi – sempre relativi ai voli di lungo raggio – che con una crescita del 5,3% hanno raggiunto i 126,16 milioni di euro, il valore più alto degli ultimi 10 mesi (da agosto 2018) e il miglior mese di giugno dal 2009 a oggi.