Alitalia: Draghi prende in mano il dossier per il decollo immediato, è braccio di ferro con l’Ue
Non c’è tempo da perdere per il futuro di Alitalia in vista della ripartenza estiva del turismo e così il presidente del Consiglio Mario Draghi e il capo di gabinetto Antonio Funiciello hanno preso in mano il dossier Alitalia con l’obiettivo dichiarato di chiudere in fretta la trattativa e far decollare la nuova compagnia aerea italiana.
Braccio di ferro tra Roma e Bruxelles
Il tempo per evitare il fallimento sia di Alitalia che della newco Ita sta per scadere con la stagione estiva alle porte. Il problema è il braccio di ferro in corso con l’Ue che pone continui paletti al decollo di Ita specie sugli slot, ossia i diritti di volo da cui dipendono i volumi di traffico e i profitti delle compagnie: così da una parte Bruxelles chiede il taglio del 50% di quelli posseduti a Linate, dall’altra Roma risponde offrendo meno del 10%. Oggetto del contendere anche i servizi di terra che Bruxelles non vuole transitino da Az ad Ita e quello della manutenzione.
Come scrive Il Messaggero, Draghi vuole che Ita alzi i carrelli a luglio e che siano salvaguardati gli interessi nazionali fornendo un adeguato servizio di trasporto aereo, il tutto tutelando al massimo i livelli occupazionali. A far capire che il governo darà il via libera al decollo di Ita, con o senza l’ok dell’Ue, è anche il ministro delle infrastrutture Enrico Giovanni che a Radio 24 ha sottolineato che il “governo è intenzionato a fare molto presto per consentire anche di sfruttare la fase delle ripartenze non solo in Italia a seguito delle campagne vaccinali”. “Le trattative sono in corso, non sono in stallo. In queste ore ce ne sono di ulteriori interlocuzioni dopodiché valuteremo il modo
migliore per assicurare un vettore solido e con prospettive economiche buone”, oltre che “un vettore che sia successivamente in grado di fare alleanze”.
La stagione delle vacanze è alle porte e come ha indicato anche il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, il 2 giugno potrebbe essere la data delle nuove riaperture. Per questo il governo sa che deve rimettere in tempi brevi un asset cruciale come Alitalia considerando che la concorrenza è oggi più agguerrita che mai. Prima fra tutti l’irlandese Ryanair che ha annunciato un ulteriore ampliamento dell’operativo italiano per l’estate 2021, che include una nuova rotta da Genova a Malta (2 voli a settimana) e un incremento dei collegamenti settimanali tra Alghero e Bari (ora 3 voli settimanali, 1 in più) e tra Cagliari e Verona (ora 7 voli settimanali, 2 in più) da luglio, come parte integrante dell’operativo italiano di Ryanair per l’estate 2021.