Finanza Notizie Italia Alitalia, FS sceglie Atlantia. Ma il dossier non è chiuso: quinto rinvio, offerta rimandata a settembre

Alitalia, FS sceglie Atlantia. Ma il dossier non è chiuso: quinto rinvio, offerta rimandata a settembre

16 Luglio 2019 08:40

Dossier Alitalia concluso? Niente affatto. Con la scelta di Atlantia da parte di Ferrovie dello Stato si chiude senz’altro un tassello importante del dossier: si sa che la partita per la creazione di una nuova newco vedrà protagonista anche Atlantia, la famiglia Benetton contro cui il M5S del vicepremier Luigi Di Maio si è scagliato più volte, a causa della tragedia del Ponte Morandi. Il crollo del Ponte, costato la vita a 43 persone il 14 agosto del 2018, è avvenuto infatti nel tratto autostradale gestito da Autostrade, controllata di Atlantia.

Sono stati esclusi gli altri tre offerenti che avevano presentato una manifestazione di interesse, ovvero il gruppo Toto,  Claudio Lotito e il patron di Avianca German Efremovich. Così si legge nel comunicato di FS italiane:

“Il consiglio di amministrazione di Ferrovie dello Stato Italiane in data odierna, valutate le conferme di interesse pervenute, ha individuato Atlantia quale partner da affiancare a Delta Air Lines e al Ministero dell’Economia e delle Finanze per l’operazione Alitalia. Fs Italiane inizierà a lavorare quanto prima con i partners individuati per condividere un Piano industriale e gli altri elementi dell’eventuale offerta”.

C’è però un ma, che non è stato reso noto ufficialmente, ma che un articolo de Il Sole oggi ha messo ben in evidenza: in quella che doveva essere la data chiave per la presentazione di un’offerta vincolante per Alitalia, ovvero ieri lunedì 15 luglio, ci sarebbe statato piuttosto un rinvio al 30 settembre.

“I tempi per l’offerta finale però slittano al 30 settembre, quando le condizioni di Alitalia, che vola in rosso e brucia cassa, potrebbero essere a rischio di esaurimento di liquidità”, scrive il quotidiano di Confindustria. “La nuova scadenza per l’offerta non è stata resa nota ufficialmente. Fonti autorevoli hanno riferito al Sole 24 Ore che l’offerta definitiva e vincolante per l’acquisto delle attività di Alitalia dovrà essere presentata entro il 30 settembre ai commissari”.

E questo perché, come riportato negli ultimi giorni, Atlantia vuole valutare meglio il dossier, e cerca tempo. E’ stata la famiglia Benetton, insomma, a tirare il freno a mano e a decidere di rinviare la presentazione dell’offerta a settembre “per «approfondire» il piano industriale”.

Il quotidiano ricorda che si tratta del quinto rinvio. Ciò significa che fino al 30 settembre non ci saranno impegni vincolanti per nessuno e che, dunque, dalla partita potrebbero sfilarsi tutti: Atlantia, ma anche Ferrovie o Delta.

Sulle quote nella newco, il Sole 24 Ore conferma che Fs e Atlantia dovrebbero detenere ciascuna il 35%, il Mef il 15%, Delta circa il 15%, salvo qualche aggiustamento. Il capitale di partenza della «Newco» è stimato in un miliardo di euro.

DI MAIO SI ARRAMPICA SUGLI SPECCHI: NON ARRETREREMO SU AUTOSTRADE

Così il vicepremier pentastellato e ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio ha commentato la decisione del cda di Ferrovie dello Stato di scegliere Atlantia, come partner insieme a Delta per rilanciare Alitalia. Con un post su Facebook il vicepremier ha dichiarato:

“Il consiglio di amministrazione di Ferrovie dello Stato, che è autonomo, ha scelto Atlantia come quarto partner del consorzio della nuova Alitalia. Erano arrivate altre offerte, ma hanno scelto Atlantia”, scrive.

“Un grande risultato raggiunto dopo settimane di lavoro intenso. Mentre qualcuno oggi si prendeva un caffè al tavolo e recitava la solita parte, qui abbiamo fatto la differenza”.

“Sia chiara una cosa però: niente e nessuno cancellerà i 43 morti del Ponte Morandi. Niente e nessuno cancellerà il dolore delle loro famiglie. Sulla revoca della concessione ad Autostrade non indietreggiamo di un solo centimetro! Andiamo avanti. Meno parole, più fatti!”.

“Nessun pregiudizio, già lo avevo detto, anche perché lo Stato continuerà ad avere la maggioranza assoluta dell’azienda e quindi anche il controllo della newco. Era questo l’obiettivo che si era fissato il governo”.

TRIA: ATLANTIA PARTNER SERIO

Affinché Alitalia possa nuovamente decollare è necessario un “piano serio” e che si rispettino le “norme europee” e Atlantia è un “partner industriale serio”.Lo ha dettp ministro dell’Economia, Giovanni Tria, su rete4. La scelta di Fs “a me non fa venire malumori. Bisogna avere un partner industriale serio e penso che Atlantia lo sia”.